A PAVIA

Esplorazioni di fabbriche, mostra di Gabriele Basilico e Günter Pusch: dove e quando

L'esposizione delle opere si terrà a Pavia a cura di Nicola Bigliardi

Esplorazioni di fabbriche, mostra di Gabriele Basilico e Günter Pusch: dove e quando
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A breve si terrà nel Comune di Pavia una mostra che esporrà le opere di Gabriele Basilico e Günter Pusch, due volti rinomati che, senza essersi mai conosciuti, si legano grazie all'arte racchiusa dalle loro creazioni.

Esplorazioni di fabbriche

Questa mostra è realizzata grazie alla collaborazione tra l'Assessorato della Cultura del Comune di Pavia e StayOnBoard Art Gallery con l'Archivio Gabriele Basilico. L'intera esposizione è curata dallo storico dell'arte Nicola Bigliardi, il quale vuole incoraggiare il pubblico a guardare oltre ciò che si vede, concentrandosi sui dettagli racchiusi nelle opere e che spesso vengono fraintesi e considerati inutili.

I rinomati volti provengono da vite parallele, Basilico e Pusch non si sono mai incontrati, sono nati e cresciuti in mondi opposti, ricordiamo infatti che Gabriele Basilico nasce a Milano nel 1944 mentre Günter Pusch nasce a Landshut nel 1962. Nonostante questa lontananza i temi e la profondità della loro ricerca sono incredibilmente legati.

Dove si svolgerà la mostra

Il Comune di Pavia ha ha messo a disposizione gli spazi del Palazzo del Brolettoarticolazione dei Musei Civici dedicata all’arte contemporanea. L'esposizione comprende 25 opere di Gabriele Basilico realizzate nel 1999, portate a Pavia grazie alla collaborazione con il Comune di Sesto S. Giovanni.

Oltre alle opere di Basilico saranno esposte le opere dell'artista bavarese Günter Pusch, il quale nel 2000 ha subito l'influenza delle “cattedrali dell’industria” a Pavia.

La mostra verrà inaugurata sabato 11 2024, all'interno degli spazi del Broletto, in Piazza Della Vittoria 27, dal giovedì alla domenica dalle ore 16 alle ore 20 con ingresso gratuito fino al 23 giugno quando terminerà la mostra.

Esplorazioni di fabbriche invita il visitatore ad andare oltre il visibile, oltre la realtà contingente, per riscoprire la bellezza in ciò che la società considera inutile. - afferma Nicola Bigliardi -  Le loro immagini si trasformano così in racconti di vita passata e presente, in memorie vive di un mondo in continua trasformazione. Racconti di vita e del passato. Esplorazioni di un presente, in perenne cambiamento.

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