Busta con proiettile a casa del vicepresidente del Senato Centinaio: "Adesso sappiamo dove abiti"
Non si ferma l'ondata di minacce che ha travolto il leghista pavese negli ultimi mesi tra lettere minatorie e un'aggressione fisica
Il politico ha descritto i dettagli del terribile ritrovamento. Il proiettile era grosso, probabilmente di un'arma più grande di una pistola.
Pavia, busta con proiettile a casa del vicepresidente Centinaio
Un'ondata di minacce ha colpito il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio negli ultimi mesi. L'escalation di violenze ha portato fino al terribile episodio di ieri, lunedì 19 febbraio, quando il senatore della Lega ha trovato una busta anonima contenente un proiettile nella sua cassetta delle lettere della sua casa a Pavia.
È stato il politico stesso ad accorgersi del sinistro contenuto della busta e non è la prima volta che Centinaio riceve minacce. Lo scorso settembre aveva trovato infatti sempre nella cassetta una lettera minatoria contenente la sua foto e la scritta “Devi morire” e poco più di un anno fa era stato addirittura fisicamente aggredito sotto casa.
Centinaio: "È un fatto che mi preoccupa"
"È un fatto che mi preoccupa perché alza il livello delle minacce che ho ricevuto negli ultimi mesi - ha dichiarato Centinaio all'Ansa - La busta era anonima, senza francobollo. Qualcuno, in mattinata, deve averla lasciata nella cassetta postale di casa mia. Dentro c'era la mia foto, un foglio con la scritta 'Adesso sappiamo dove abiti' e un proiettile."
La gravità dell'atto è stata ulteriormente evidenziata dallo stesso Centinaio che ha raccontato i dettagli. Il proiettile era grosso, probabilmente di un'arma più grande di una pistola. Questo episodio si inserisce nella serie di intimidazioni subite dal politico pavese nel corso degli ultimi mesi culminando in un'escalation di violenza che non può essere ignorata.
Le indagini della Questura di Pavia
Il vicepresidente di Palazzo Madama ha già presentato denuncia alla Questura di Pavia che sta indagando sull'episodio e sui precedenti episodi di aggressione e minacce che ha dovuto affrontare, inclusa l'aggressione fisica avvenuta il 10 gennaio 2023. Il suo partito, la Lega, e Forza Italia hanno espresso piena solidarietà a Centinaio in questo periodo complicato.
"Durante la campagna elettorale per le ultime politiche sono stato aggredito verbalmente in centro a Pavia - aggiunge il leghista - Poi ho ricevuto alcune lettere anonime ma manterrò tutti gli impegni assunti. Vado avanti a fare il mio lavoro, non faccio un passo indietro."