Continua il trend negativo della Milano-Mortara: arriva il bonus per il 20° mese consecutivo
I titolari di un abbonamento annuale o mensile potranno beneficiare della riduzione del 30% per il mancato raggiungimento degli standard minimi di affidabilità
Ritardi e cancellazioni, continua il trend negativo della Milano-Mortara: per il 20° mese consecutivo i viaggiatori in possesso di un abbonamento potranno beneficiare della riduzione del 30%.
Continua il trend negativo della Milano-Mortara
Per il ventesimo mese consecutivo, i viaggiatori della linea ferroviaria Milano-Mortara, sia titolari di abbonamento annuale che mensile, si trovano a fronteggiare il persistente problema di ritardi e inefficienze che caratterizzano la tratta più utilizzata della Lomellina.
Bonus del 30%
Anche nel mese di dicembre 2023, ultimo periodo in cui il bonus veniva erogato con il vecchio sistema, la situazione non ha mostrato miglioramenti significativi. Il mancato raggiungimento degli standard minimi di affidabilità ha garantito ai passeggeri un ulteriore sconto del 30% sul costo dei biglietti.
Tuttavia, da gennaio 2024 è entrato in vigore un nuovo sistema di indennizzi automatici, a differenza delle procedure ipotizzate inizialmente. Questi indennizzi saranno determinati utilizzando indici penalizzanti per i viaggiatori, con una revisione dei criteri che renderà più rigorosa l'assegnazione degli stessi. Ad esempio, i ritardi saranno considerati a partire dai 15 minuti anziché dai 5 minuti come precedentemente stabilito.
Le organizzazioni dei viaggiatori hanno sollevato la questione dei treni parzialmente soppressi, chiedendo che vengano inclusi tra i fattori considerati per l'indennizzo.
24 tratte non raggiungono gli standard
Ritornando all'affidabilità delle tratte i dati evidenziano una situazione preoccupante. Complessivamente, su 42 tratte ferroviarie monitorate nella regione, ben 24 non sono riuscite a raggiungere lo standard minimo richiesto, evidenziando la gravità della situazione.
La Alessandria-Mortara-Milano ha ottenuto un indice di affidabilità del 9,95%, ben al di sopra del massimo del 5% fissato dalla Regione. Altre tratte, come la Pavia-Torreberetti-Alessandria (10,25%) e la Pavia-Mortara-Vercelli (10,63%), presentano percentuali di affidabilità altrettanto allarmanti.
Standard raggiunto invece per la Stradella-Pavia-Milano (3,58%) e per la Voghera-Piacenza (2,93%): i viaggiatori di queste tratte non avranno quindi diritto al bonus.
In un contesto in cui i trasporti pubblici dovrebbero rappresentare un'alternativa sostenibile e affidabile, la persistenza di problemi così gravi solleva dubbi sulle politiche di gestione e manutenzione delle infrastrutture ferroviarie, oltre a mettere a dura prova la pazienza e la fiducia dei passeggeri. Resta da vedere se le nuove misure di indennizzo saranno sufficienti a risolvere una situazione così critica e a garantire un servizio ferroviario dignitoso per tutti i cittadini.