Giallo di Bressana, irriconoscibile il corpo carbonizzato: è davvero del 75enne proprietario di due bar?
Enore Saccò viveva da solo, di lui dicono che cercava spesso la polemica e poco prima dell'incendio si era trovato due gomme dell'auto tagliate
La vittima potrebbe essere stata aggredita altrove e trasportata nella sua casa con l'incendio che potrebbe essere stato un tentativo di coprire le tracce.
Il giallo della morte del 75enne, è davvero Enore Saccò?
Continua a sconvolgere nel Pavese a Bressana Bottarone il mistero per il ritrovamento di un 75enne carbonizzato. Il corpo è irriconoscibile ma molto probabilmente si tratta del pensionato Enore Saccò e una delle ipotesi più accreditate è che sia stato ucciso. Quello che inizialmente sembrava essere un allontanamento volontario si è infatti trasformato presto in un'indagine per omicidio.
Vedovo e papà di due figlie che abitano lontano, era proprietario di due locali che aveva affittato a due bar e non aveva difficoltà finanziarie anche se di recente aveva deciso di non rinnovare il contratto con uno dei due esercizi, forse a causa di divergenze economiche. Per gli abitanti del paese cercava spesso la polemica e di recente si era trovato due gomme dell'auto tagliate.
La scoperta del corpo e l'indagine per omicidio
Viveva da solo nella sua villetta di via Gramsci e i suoi parenti non riuscivano a rintracciarlo da diversi giorni. La figlia, non riuscendo a contattarlo e trovando il telefono spento, aveva presentato denuncia di scomparsa. Nel corso della serata di martedì 13 febbraio, la sua casa è stata colpita da un incendio domato rapidamente dai Vigili del Fuoco.
La villetta di via Gramsci nella quale viveva:
Inizialmente, in casa non c'erano tracce di Saccò e nemmeno nel fiume che era solito frequentare nei pressi del quale era stato trovato vuoto il suo furgone. Poi la scoperta dei pompieri, un corpo carbonizzato nel garage che ha innescato un'indagine ancora più approfondita. Un'indagine per omicidio.
La natura dell'incendio? Quasi certamente dolosa
L'ipotesi dell'omicidio è stata sollevata dai Carabinieri del reparto scientifico del comando provinciale di Pavia che hanno trovato tracce di sangue nel furgone. La vittima potrebbe essere stata aggredita altrove e trasportata nella sua casa con l'incendio che potrebbe essere stato un tentativo di coprire le tracce.
I dubbi che il cadavere appartenga al pensionato 75enne sono pochissimi ma soltanto l’esame del DNA stabilirà di chi fosse il sangue sul furgone dell’uomo e quindi, con assoluta probabilità, l'identità del cadavere ritrovato nel garage. Sembrerebbe invece già certa l'origine dell'incendio, dolosa.