OPERAZIONE “MALOK 2019”

Traffico internazionale di cocaina, 24 arresti: la droga venduta anche a Pavia

Sequestrati complessivamente circa 45 chili di cocaina, 150 chili di marijuana, 1,5 chili di hashish e 900mila euro in contanti

Traffico internazionale di cocaina, 24 arresti: la droga venduta anche a Pavia
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Un'ampia operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Torino e dal Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (SCICO) delle Fiamme Gialle ha portato allo smantellamento di due organizzazioni criminali dedite al traffico di droga, con basi operative a Torino e Alessandria.

 

Traffico internazionale di stupefacenti

L'operazione ha coinvolto circa 120 militari appartenenti al Comando Provinciale di Torino e al SCICO di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia torinese e la collaborazione di unità operative di altri Reparti del Corpo. Le attività si sono svolte in varie regioni italiane, tra cui Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo.

24 persone arrestate

L'operazione ha portato all'arresto di 24 persone, gravemente indiziate di far parte di due distinte associazioni per delinquere finalizzate al traffico e alla commercializzazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina e marijuana.

Le indagini

Le investigazioni, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino, supportato dal SCICO, hanno utilizzato complessi accertamenti di polizia giudiziaria, intercettazioni telefoniche e ambientali, e attività di osservazione e pedinamento, permettendo di raccogliere significativi elementi indiziari sull'esistenza di due presunte organizzazioni criminali composte da soggetti italiani e albanesi.

Due gruppi criminali

Il primo gruppo, con base logistica a Torino e interessi nell'area nord della città, era specializzato nel traffico di cocaina e aveva una consolidata rete di approvvigionamento e distribuzione, estendendosi anche in altre province piemontesi e regioni limitrofe, come la Toscana.

Il secondo sodalizio, radicato ad Alessandria, riforniva il gruppo torinese di stupefacenti, gestendo il traffico non solo di cocaina ma anche di hashish e marijuana e si occupava di effettuare stabilmente cessioni di stupefacenti in Piemonte (province di Torino, Alessandria e Novara) e anche in Lombardia (province di Pavia, Milano e Brescia) e Francia.

Entrambi i gruppi disponevano di alloggi e luoghi idonei per nascondere la droga, oltre a un sistema collaudato per il trasporto e la distribuzione, utilizzando anche veicoli modificati con doppi fondi.

Introiti per almeno 6milioni di euro

Durante le indagini sono stati sequestrati complessivamente circa 45 chili di cocaina, 150 chili di marijuana, 1,5 chili di hashish e 900mila euro in contanti. Si stima che, se immessi sul mercato "al dettaglio", i quantitativi di stupefacenti avrebbero potuto generare introiti illeciti per almeno 6 milioni di euro.

Portati in carcere

Nonostante la presunzione di innocenza fino al compimento delle indagini, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino ha disposto la custodia cautelare in carcere per gli indagati, ravvisando gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di fuga e di reiterazione delle condotte criminali.

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