A Voghera 120 trattori in corteo contro le Politiche Europee, oggi la protesta si posta a Casteggio
Nei prossimi giorni, previsti appuntamenti a Broni e Stradella. Mentre per sabato 3 febbraio 2024, è in fase di valutazione una grande manifestazione a Pavia
Dopo la Germania e la Francia, la protesta degli agricoltori contro le politiche agrarie dell'Unione Europea è arrivata anche in Italia: ieri in particolare una manifestazione si è svolta a Voghera con centinaia di trattori che hanno sfilato per le vie della città iriense.
A Voghera 120 trattori in corteo
Anche la provincia di Pavia è stata investita dalla protesta degli agricoltori, con centinaia di trattori che hanno invaso nella giornata di ieri, martedì 30 gennaio 2024, le strade di Voghera per manifestare il loro malcontento nei confronti delle politiche agricole dell'Unione Europea.
La manifestazione
A Voghera, la manifestazione ha visto la partecipazione di circa 120 mezzi agricoli che si sono dati appuntamento alle ore 7 nel parcheggio dell'ex Caserma di Cavalleria. I trattori, in accordo con le autorità, si sono poi mossi lungo le arterie principali della città, creando anche qualche difficoltà al traffico veicolare.
Per cinque volte (in cinque orari diversi), infatti, i trattoristi hanno percorso lo stesso tragitto passando per via Kennedy, via Martiri della Libertà, Via Rosselli, via Papa Giovanni, via Matteotti, viale Montebello, Rondò Quarleri, via Carlo Emanuele, via Zanardi Bonfiglio per poi ritornare in via Kennedy con rientro al parcheggio sud dell'ex caserma di cavalleria.
Contemporaneamente, a Melegnano, oltre 250 trattori provenienti principalmente dalle province di Milano, Pavia e Lodi si sono riuniti in un imponente raduno organizzato dal coordinamento nazionale "Riscatto Agrario". Filippo Goglio, uno degli organizzatori, ha sottolineato la volontà degli agricoltori di difendere l'Italia dalle politiche europee che rischiano di mettere a rischio il settore agricolo nazionale. Come simbolo di questa battaglia, i partecipanti hanno esibito la bandiera italiana con il trattore raffigurato, sottolineando il loro attaccamento al paese e alla sua tradizione agricola.
Contro le politiche europee
Le richieste avanzate durante la protesta sono state ampie e articolate. Marco Zanleone di Borgo Priolo, uno dei promotori della protesta nell'Oltrepò, sottolinea la natura pacifica e apolitica della manifestazione. Il manifesto di "Riscatto agricolo" propone dieci punti, tra cui la revisione delle politiche agricole europee, il divieto di importazione da paesi con regolamenti produttivi e sanitari meno stringenti, l'eliminazione dell'obbligo di tenere incolti i terreni, detassazioni fiscali per gli agricoltori e regolamenti più stringenti sull'ingresso dei cibi sintetici sul mercato.
Una delle preoccupazioni principali riguarda l'installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli, oltre alle difficoltà già affrontate dal settore agricolo e zootecnico.
La protesta non si limita quindi a questioni fiscali e burocratiche, ma si estende anche alla difesa dell'ambiente e della figura dell'agricoltore nella società. Gli agricoltori chiedono anche una riforma delle politiche sulla fauna selvatica e una riqualificazione dell'immagine dell'agricoltore come custode dell'ambiente e produttore di cibo vitale per la società.
Oggi a Casteggio
L'attenzione si sposterà oggi, mercoledì 31 gennaio 2024, a Casteggio, dove è attesa una nuova fase della protesta, confermando così la determinazione degli agricoltori nel far sentire la propria voce contro le politiche che minacciano il loro futuro e quello dell'agricoltura italiana.
Nei prossimi giorni, previsti ulteriori appuntamenti a Broni e Stradella. Mentre per sabato 3 febbraio 2024, è in fase di valutazione una grande manifestazione a Pavia.