Nuovi indennizzi per gli allevatori colpiti dalla Peste Suina, arriva l'ok del Governo
L'assessore Beduschi: "Basta con le speculazioni, oggi le carni suine del Pavese sono assolutamente sicure"
Le aziende agricole colpite da queste misure restrittive avranno la possibilità di richiedere l'indennizzo entro la prima decade di marzo 2024 grazie al decreto firmato da Lollobrigida.
Estesi gli aiuti economici contro la Peste Suina
Il settore dell'allevamento nel Pavese, dopo un lungo periodo di difficoltà, ha ricevuto una boccata d'aria fresca grazie alla recente firma del ministro Francesco Lollobrigida per estendere gli aiuti economici ai danni indiretti causati dalla Peste Suina Africana. Questa decisione, sollecitata dalla Regione Lombardia, rappresenta un passo significativo nell'assistenza agli allevatori.
"Estendendo gli effetti del precedente Decreto sulla PSA agli eventi accaduti dopo il 31 luglio 2023 - commenta l'assessore all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi - il Governo comprende anche la provincia di Pavia, dove a causa delle misure sanitarie di prevenzione gli allevatori hanno subito il blocco della movimentazione di animali e carni, che inevitabilmente ha interessato, penalizzandoli, anche gli operatori dei macelli e della trasformazione."
Si può richiedere l'indennizzo entro marzo
Le aziende agricole colpite da queste misure restrittive avranno la possibilità di richiedere l'indennizzo entro la prima decade di marzo 2024 grazie al decreto firmato da Lollobrigida. Questa iniziativa rappresenta un gesto concreto di sostegno a un settore cruciale per l'economia regionale e nazionale.
L'Assessore Beduschi ha espresso gratitudine nei confronti del ministro Lollobrigida e del Sottosegretario Giacomo La Pietra, riconoscendo il loro costante impegno nel garantire supporto e assistenza in un periodo così delicato per il comparto agricolo lombardo.
"Le carni suine del Pavese sono sicure"
Con oltre 5 milioni di capi, gli allevamenti in Lombardia rappresentano un pilastro fondamentale nella filiera suinicola nazionale, e questa decisione contribuirà a preservarne la solidità e la vitalità. Tuttavia, nonostante gli sforzi delle istituzioni, Beduschi ha sottolineato l'importanza di continuare a implementare tutte le misure preventive contro la Peste Suina Africana.
"Si eviti qualsiasi forma di fenomeno speculativo nei confronti degli allevatori - conclude Beduschi - oggi che le carni suine del Pavese sono assolutamente sicure e possono essere utilizzate anche nelle produzioni a maggiore valore aggiunto, come quelle dei prosciutti crudi."
Facciano pagare i danno a quelle due brave persone di Zinasco Nuovo (allevatore e suo veterinario) che hanno fatto infettare tutti gli allevamenti della zona…