FINE LAVORI: APRILE 2024

Avviate le demolizioni all'ex Arsenale, nell'area sorgerà il nuovo Polo degli Uffici Statali

Si tratta di 20 fabbricati, privi di valore storico-artistico, realizzati quando il complesso era utilizzato dall’Esercito, destinati a magazzini e piccoli uffici

Avviate le demolizioni all'ex Arsenale, nell'area sorgerà il nuovo Polo degli Uffici Statali
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Al via le demolizioni nell'ex Arsenale: dalle ceneri di una vecchia struttura militare in disuso sorgerà il nuovo e innovativo Polo delle amministrazioni statali.

Avviate le demolizioni all'ex Arsenale

Sono partiti nella mattinata di ieri, lunedì 11 dicembre 2023, i lavori di demolizione di 20 fabbricati all’interno del complesso immobiliare di proprietà dello Stato denominato “ex Arsenale” di Pavia. L’operazione si inserisce nell’ambito di un progetto di riqualificazione più ampio che l’Agenzia del Demanio sta portando avanti per la realizzazione del nuovo Polo delle amministrazioni statali.

A pochi giorni dalla firma del contratto con l’impresa DAF Costruzioni srl di Milano, che si è aggiudicata l’appalto per l’intervento di rimozione degli edifici, sono entrate in funzione le ruspe alla presenza del Sindaco della città, Fabrizio Fracassi, e del Direttore Regionale Lombardia dell’Agenzia del Demanio, Massimiliano Iannelli.

Il progetto di demolizione è stato redatto dai tecnici dell’Agenzia del Demanio e ha ottenuto il via libera della Commissione Paesaggio del Comune di Pavia e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Provincia di Pavia, trattandosi di un’area prossima al fiume Ticino, interessata da un vincolo di tutela paesaggistica. In sette edifici è stata riscontrata la presenza di sostanze contenenti amianto, pertanto prima della demolizione si dovrà procedere alla bonifica, in accordo con l’Agenzia per la Tutela della Salute (ATS) competente.

Fine lavori: aprile 2024

Si tratta in tutto di 20 fabbricati, privi di valore storico-artistico, realizzati nel periodo in cui il complesso immobiliare era utilizzato dall’Esercito, destinati a magazzini e piccoli uffici. L’appalto è stato aggiudicato per una cifra complessiva di 814mila euro, con una procedura negoziata a seguito di un’indagine di mercato rivolta alle imprese specializzate del settore.

I lavori di demolizione termineranno entro aprile 2024, in concomitanza con la pubblicazione della gara per la progettazione dell’intervento di riqualificazione complessivo che punterà sul restauro degli edifici di pregio, sulla realizzazione di nuove volumetrie in sostituzione di quelle demolite e sul recupero naturalistico della vasta area di oltre 80mila metri quadri. L’Agenzia del Demanio ha finanziato l’intero appalto per un totale di 1,3 milioni di euro.

Il primo edificio ad essere demolito sarà un piccolo e simbolico fabbricato presente all’interno del cortile, in prossimità delle costruzioni più antiche: questa scelta vuole sottolineare l’intento di restituire i valori spaziali originari del complesso, compromessi dal sorgere di costruzioni disordinate e prive di elementi di pregio, specie nell’ultima fase costruttiva.

Mitigare gli impatti ambientali

Nel cantiere saranno adottate un insieme di misure per mitigare gli impatti ambientali, con particolare riguardo alla gestione degli scarichi, dei rifiuti e delle polveri. L’impresa si è impegnata a massimizzare il riuso e il recupero dei materiali per ridurre drasticamente il conferimento in discarica e garantire il riciclo di almeno il 70% dei prodotti di demolizione.

Recuperare area in disuso

L’avvio dei lavori segna il primo passo concreto verso la realizzazione del piano di rigenerazione urbana, che l’Agenzia del Demanio sta portando avanti in sinergia con il Comune di Pavia, per recuperare un’area in disuso, un vuoto urbano, e riconvertirlo a nuovi utilizzi. L’ex Arsenale diventerà il Polo delle amministrazioni statali, un complesso moderno e innovativo, grazie ad un progetto di riqualificazione basato su criteri di sostenibilità ambientale e centralità dell’utenza, in grado di determinare impatti positivi sul territorio e sulla collettività.

CLICCANDO QUI è possibile visionare il progetto di demolizione nel dettaglio.

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