Il cadavere ripescato nel Po è dell'uomo caduto dal Ponte Coperto: Cristiano aveva 48 anni
Non è ancora chiaro se la tragedia sia stata causata da un gesto volontario oppure l'uomo sia caduto accidentalmente
Manca ancora il riconoscimento ufficiale ma sembrano non esserci dubbi sull'identità del corpo ripescato nel fiume Po all'Isola Serafini: si tratterebbe di Cristiano Curti un 48enne ospite di una Cooperativa Sociale di Pavia.
Cadavere ripescato nel Po: è di un 48enne
Un dramma che ha avuto inizio l'8 novembre scorso e che ha trovato il suo epilogo nella mattinata di ieri, giovedì 7 dicembre 2023, quando il corpo senza vita di Cristiano Curti, 48 anni, è stato recuperato da una squadra dei vigili del fuoco presso la centrale idroelettrica di Monticelli D'Ongina, all'Isola Serafini, al confine tra le province di Piacenza e Cremona.
La corrente del fiume Ticino e successivamente quella del fiume Po, hanno trascinato il corpo di Curti fino alla barriera della centrale idroelettrica. L'uomo, originario di Vigevano, era ospite della Cooperativa sociale "L'Alternativa" al Vallone.
I documenti
L'identificazione del corpo è stata possibile grazie ai documenti trovati nelle tasche dell'uomo. Curti era finito nel Ticino l'8 novembre scorso, a seguito di una caduta dal ponte Coperto di Pavia. Nonostante manchi ancora l'identificazione ufficiale, sembrano non esservi dubbi che quel corpo appartenga al 48enne.
La caduta dal Ponte Coperto
Non è ancora chiaro se la tragedia sia stata causata da un gesto volontario, con un possibile lancio dal ponte, o se Curti sia salito sul parapetto e sia caduto accidentalmente.
La tragedia si era verificata nella mattinata dell'8 novembre scorso. Curti era salito su un parapetto del ponte Coperto dalla parte di piazzale Ghinaglia, precipitando poi nelle acque del Ticino che in quei giorni scorrevano rapidamente. Allora le ricerche erano andate avanti per alcuni giorni senza alcun risultato.
Nessuno aveva visto l'uomo cadere, ma una donna, testimone dell'accaduto, aveva raccontato di aver udito un tonfo e poi un uomo che veniva trascinato via della acque del fiume Ticino.
Ora si attende il riconoscimento ufficiale del corpo, anche se i documenti trovati sembrano essere una prova definitiva sull'identità dell'uomo.