Inchiesta ASM Pavia, sequestrata la scuola elementare di San Genesio: e i bimbi ora dove vanno?
"I bambini come sempre all’ultimo posto"
Lo scandalo della municipalizzata di Pavia che si occupa anche della raccolta rifiuti, coi vertici ai domiciliari e una coda di indagati illustri (16) fra cui anche alcuni politici non riguarda solo il capoluogo di provincia. L'asse degli illeciti scoperti dalla Guardia di Finanza corre in particolare fino al Comune di San Genesio e Uniti, dove in manette è finita la numero uno dell'Ufficio tecnico e dove sotto la lente sono finiti due cantieri pubblici all'asilo e alle elementari proprio adiacenti il Municipio (ci sono di mezzo anche i fondi del PNRR), ma dove ha sede anche lo studio professionale di un altro indagato in vista, socio dell'europarlamentare Angelo Ciocca.
Scuola elementare sotto sequestro
Nell'ambito dell'inchiesta su ASM Pavia, la scuola elementare di San Genesio e Uniti è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Pavia a seguito di indagini che hanno rivelato interventi di adeguamento sismico e ampliamento eseguiti senza rispetto delle normative.
L'inchiesta, denominata Clean, ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 16 persone con accuse di indebita percezione di denaro pubblico e appalti irregolari.
Secondo quanto ricostruito dai pm Chiara Giuiusa, Alberto Palermo e Andrea Zanoncelli, coordinati dal procuratore Fabio Napoleone, i lavori nella scuola primaria di San Genesio sono stati affidati a un'azienda che avrebbe violato le norme, utilizzando pannelli ordinari in cartongesso anziché quelli ignifughi previsti.
Il presidente e il direttore generale della municipalizzata Asm Pavia, Manuel Elleboro e Giuseppe Maria Chirico, l'ingegnere Gianluca Di Bartolo e la responsabile dell’ufficio Tecnico Nausica Maria Donato sono finiti agli arresti domiciliari in seguito alle accuse.
L'edificio scolastico è stato sequestrato al termine delle lezioni, mentre gli alunni, e i loro genitori, sono ora in attesa di una decisione sulla possibilità di un trasferimento provvisorio in altre scuole. La dirigente scolastica Elena Bassi ha dichiarato di non avere ancora informazioni ufficiali sulle future disposizioni.
Lavori eseguiti in modo non regolare
Le indagini hanno evidenziato che i lavori di adeguamento e ampliamento, mirati a migliorare sicurezza, resistenza sismica e antincendio, sono stati oggetto di irregolarità. Il Comune di San Genesio avrebbe percepito 613 mila euro di finanziamento dal Pnrr per eseguire tali interventi. L'architetto Maria Nausica Donato, direttrice dell'ufficio tecnico, avrebbe assegnato direttamente l'incarico di progettazione all'ingegnere Gianluca Di Bartolo, il quale, secondo l'accusa, aveva una "comprovata esperienza" nonostante fosse iscritto all'albo da soli dodici mesi.
La ditta vincitrice provvisoria dell'appalto, avrebbe rinunciato a causa di difficoltà nel reperimento dei materiali. Successivamente, i lavori sono stati assegnati a una ditta con sede in provincia di Agrigento per 397mila euro. Tuttavia, il costruttore, secondo le indagini, non avrebbe avuto abbastanza pannelli ignifughi, e avrebbe così utilizzato pannelli in cartongesso per i tramezzi. Ed è proprio questa scelta ad aver portato al sequestro della struttura.
Come riporta il Corriere della Sera, delle condizioni della scuola elementare di San Genesio e Uniti se ne parlava all'interno dello studio di progettazione Civiling Lab, fondato e amministrato da Di Bartolo e di cui l'europarlamentare leghista Angelo Ciocca risulta socio (ma non è indagato):
"Sono nervoso perché lì dentro ci sono dei bambini. Non è un edificio della sciura Maria di 90 anni che chi se ne frega poi di quello che succede" dice un ingegnere della Civiling Lab in un'intercettazione.
Nell'inchiesta appare, oltre alla riqualificazione della scuola elementare, anche il cantiere del nuovo asilo che sorge di fianco all'istituto primario.
"I bambini come sempre all’ultimo posto"
Dopo il sequestro della scuola preoccupazione è stata espressa dai genitori dei piccoli alunni che ancora non sanno dove e quando potranno continuare le loro lezioni e che, tramite le parole di Samantha Solito, esprimono tutto il loro rammarico per quanto sta accadendo:
"I genitori della scuola Primaria di San Genesio hanno appreso alle 19:30 (di ieri, 27 novembre 2023 - ndr) che la scuola è stata soggetta a sequestro preventivo da parte del Tribunale di Pavia a cause delle vicende che hanno coinvolto i vertici di ASM e l’ingegnere progettista e il RUP del Comune di San Genesio e Uniti.
Ancora una volta la politica danneggia i bambini, che saranno il futuro della nostra società.
Ci chiediamo con amarezza e profonda delusione come si possano sequestrare un edificio scolastico e sospendere le attività didattiche, non preoccupandosi non solo dei disagi di centinaia di famiglie che dovranno gestire le giornate dei bambini, ma anche di quanto possa incidere il blocco della normale routine dei bambini nell’apprendimento e nelle loro relazioni.
Ci chiediamo come la politica possa permettersi di far pagare ai più piccoli il prezzo di un appalto irregolare.
Ci chiediamo infine come dovremo spiegare ai nostri figli che non potranno recarsi a scuola, il luogo dove dovrebbero imparare ad essere i cittadini del domani e che oggi e chissà per quanto è sottoposta a sequestro".
Ancora una volta la malapolitica danneggia i cittadini. E questa volta porta un danno enorme anche ai bambini. Per arrivare a questo l amministrazione ha lavorato in modo disonesto e con tante complicità. Questo avrà pesanti ripercussioni sul nostro futuro di cittadini ed è giusto che la politica e gli amministratori pagano i loro errori senza sconti