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Verso il progresso
È Pavia la città con più manager donne in Lombardia, superata anche Milano
Sono ancora molte le sfide per raggiungere una piena parità di genere sul lavoro ma i dati raccolti rivelano che siamo sulla strada giusta
Un aspetto positivo di questo miglioramento generale, è rappresentato dal maggiore peso delle donne tra i dirigenti più giovani segnalando un movimento di ricambio generazionale.
Pavia la città con più manager donne
L'equilibrio di genere negli ambienti lavorativi ha sempre rappresentato un traguardo cruciale per una società più giusta. Nella regione Lombardia, particolarmente in provincia di Pavia, il rapporto dell'associazione Manageritalia presentato durante la loro assemblea lombarda rivela un significativo progresso nell'aumento del numero di donne manager
Tra le varie province, spicca quella di Pavia come esempio virtuoso di questa tendenza. Qui, la presenza femminile in ruoli dirigenziali raggiunge il 35.6% superando nettamente la percentuale di Milano, città metropolitana di rilievo, dove la presenza femminile si attesta al 23.2%.
Migliora Milano, Sondrio è la meno virtuosa
La percentuale di Milano è inferiore ma è proprio il capoluogo lombardo a registrare l'aumento più significativo del numero di donne manager nell'arco di un solo anno, dal 2020 al 2021. Stiamo parlando dell'11.7%, dato che è stato praticamente confermato tra il 2021 e il 2022.
Nonostante questo incoraggiante trend positivo, la percentuale totale di donne manager nella città si mantiene ancora relativamente bassa con le dirigenti che costituiscono, come già indicato, circa il 23.2% del totale dei manager. Quindi Pavia rimane salda al primissimo posto.
Al contrario, la provincia di Sondrio si pone come la realtà meno equa con solo l'11.9% di manager donne sottolineando la necessità di maggiori sforzi per promuovere la parità di genere in quest'area.
Le manager donne italiane più note
Nonostante l’Italia non brilli ancora per quanto riguarda i dati relativi all’occupazione femminile, il mondo dell’imprenditoria è caratterizzato da un numero altissimo di manager e imprenditrici di successo che stanno facendo la differenza. Tra i primi nomi quello di Fabiola Gianotti, una delle fisiche più note in tutto il mondo oltre che prima ricercatrice italiana direttrice del CERN di Ginevra.
Se invece chiedessimo agli adolescenti, ma non solo, il nome di un'imprenditrice italiana importante probabilmente la risposta sarebbe Chiara Ferragni. L'influencer più seguita si è creata negli anni una professione che praticamente non esisteva, quella di imprenditrice digitale.
La Ferragni in uno dei suoi ultimi post su Instagram:
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E poi ancora nel mondo della moda Miuccia Prada, tra le amministratrici delegate più conosciute c'è poi Emma Marcegaglia. A capo del noto gruppo farmaceutico Menarini c'è invece Massimiliana Landini Aleotti che è anche una delle donne più ricche del mondo. Questo indica che, nonostante una società fortemente patriarcale, ci sono fortunatamente diverse donne leader.
I dirigenti più giovani sono donne
Un aspetto positivo di questo miglioramento generale, è rappresentato dal maggiore peso delle donne tra i dirigenti più giovani segnalando un movimento di ricambio generazionale. La percentuale di donne manager tra gli under 35 è del 39% mentre tra gli under 40 è del 31% superando significativamente la media nazionale e lombarda.
Questo dato sottolinea un importante cambiamento socioculturale. Le donne stanno gradualmente emergendo come leader nelle nuove generazioni sostituendo gradualmente i manager uomini più anziani. È un segnale promettente che potrebbe portare a un cambiamento più radicale verso la parità di genere nel mondo lavorativo.
Sebbene ci siano ancora moltissime sfide da affrontare per raggiungere una piena parità di genere, i progressi evidenziati in Lombardia, specialmente in provincia di Pavia, indicano che la direzione è quella giusta.
