Possibile presenza di Cadmio, richiamato riso Carnaroli prodotto in Lomellina
Si raccomanda di non consumare il prodotto con il numero di lotto indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto
Richiamato riso Carnaroli prodotto a Valle Lomelline per rischio presenza cadmio: tutte le info.
Richiamato riso Carnaroli
Sul sito del Ministero della Salute è apparso un avviso di richiamo che riguarda il "Riso Carnaroli" a marchio "Carosio", commercializzato nei supermercati Lidl Italia.
Il motivo del richiamo è legato alla possibile presenza di metalli pesanti, in particolare cadmio. Il lotto interessato dal ritiro è quello con Tempo Massimo di Conservazione dell'11 febbraio 2025. Il riso in questione è prodotto dalla "Curti S.r.l" nello stabilimento che ha sede a Valle Lomellina, in viale Stazione, 113. Nello specifico si tratta di confezioni da 1 chilo con codice a barre del prodotto: 20505318. Il richiamo è stato pubblicato sul sito del ministero della Salute in data 29 settembre 2023.
Si tratta di un prodotto non idoneo al consumo, per cui a scopo precauzionale, si raccomanda di non consumare il riso con il numero di lotto indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Il cadmio
I metalli pesanti rappresentano uno dei rischi alimentari più importanti per i consumatori. Rientrano nella categoria del rischio chimico e il loro accumulo nell’organismo può determinare effetti dannosi per la salute umana nel lungo periodo. Uno di quelli più problematici è il cadmio, che viene classificato come cancerogeno, con effetti di tossicità soprattutto a livello renale, e per questo monitorato costantemente nei cibi che più veicolano questo rischio.
La normativa europea prevede dei limiti di presenza di cadmio totale nel riso. La sua concentrazione nella granella di riso è fortemente influenzata dalle tecniche di gestione dell’acqua. A questo si aggiunge l’andamento climatico
L’Ente Risi a giugno di quest'anno aveva evidenziato un problema sui raccolto del 2022 del riso a causa dei cambiamenti climatici: "In un’annata in cui è stato difficile mantenere la sommersione continua della risaia (a causa della siccità), anche nelle fasi di fioritura e maturazione del riso, sono stati riscontrati valori di cadmio in granella più elevati rispetto ad annate di piena disponibilità della risorsa idrica".