Linarolo e Mezzanino

Niente sbarre anti-camion sul Ponte della Becca, il presidente del Comitato: "Sono fuori uso da fine agosto"

I tir sono tornati a passare sull'antica struttura provocando danni importanti e dopo più di un mese, Anas non è ancora intervenuta

Niente sbarre anti-camion sul Ponte della Becca, il presidente del Comitato: "Sono fuori uso da fine agosto"
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Parla il presidente del Comitato: "Ci mettiamo dalla parte del cittadino che paga le tasse e vorrebbe avere la sicurezza di passare sopra il ponte. Anche con la storia dell’autobus caduto a Mestre, i ponti e i cavalcavia, sono sempre sotto mira dal Morandi fino ad oggi per quanto riguarda la sicurezza."

Ponte della Becca in pericolo senza le sbarre

Nuovi problemi con il Ponte della Becca, la struttura costruita più di cento anni fa che attraversa la confluenza tra i fiumi Ticino e Po. Il Comitato Ponte della Becca chiede da anni la costruzione di un nuovo ponte e lotta perché vengano realizzati tutti gli interventi necessari a mantenere stabile la struttura.

Il problema principale riguarda in questi giorni le sbarre poste sul ponte che dovrebbero impedire il transito dei camion e non funzionano più da un mese. I tir causano molti pericoli alla tenuta strutturale del vecchio ponte, le sbarre devono funzionare. Per questo, il Comitato chiede a gran voce l'intervento dell'Azienda Nazionale Autonoma delle Strade (ANAS).

"Da fine agosto prima è andata fuori uso la sbarra di Mezzanino poi quella di Linarolo - spiega il presidente del Comitato Fabrizio Cavaldonati - e da allora Anas non è più intervenuta per il ripristino. Passato un mese, abbiamo scritto ad Anas e contiamo che ci rispondano presto."

Il presidente Fabrizio Cavaldonati

Il Comitato alza la voce

Il Comitato dei Cittadini di Ponte della Becca ha deciso di farsi sentire contro l'inazione dell'ANAS nel risolvere questa emergenza. Con una lettera ufficiale, ha portato all'attenzione dell'Azienda la grave situazione di insicurezza che si è creata sul ponte.

È trascorso più di un mese da quando il sistema di controllo dei camion è diventato inoperante e questo periodo di inattività ha reso il ponte vulnerabile. Cavaldonati ha sottolineato che le sbarre anti-camion, installate qualche mese fa, sono state vittime di atti vandalici e il Comitato ha documentato con cura sei incidenti di questo tipo.

"Le sbarre sono state installate il 30 di giugno - afferma Cavaldonati - e da allora sono state divelte sei volte e normalmente quando sono state danneggiate le hanno sempre riparate entro una settimana. Questa volta non è successo."

"Dalla parte dell'automobilista"

La mancanza di sbarre anti-camion ha creato un problema significativo per il transito sul ponte. I camion pesanti, con il loro passaggio, mettono in pericolo non solo la struttura ma anche la sicurezza delle auto e dei cittadini che tutti i giorni passano sopra il ponte.

"Ci mettiamo dalla parte del cittadino automobilista - continua il presidente del Comitato - che paga le tasse e vorrebbe avere la sicurezza di passare sopra il ponte. Anche con la storia dell’autobus caduto a Mestre, i cavalcavia e i ponti sono sempre sotto mira dal Morandi fino ad oggi per quanto riguarda la sicurezza."

La rabbia dei cittadini

Proprio per un motivo di sicurezza, sul Ponte della Becca, è stato installato un Tutor. È come un autovelox posizionato per assicurarsi che tutti mantengano una velocità media costante garantendo la sicurezza alle strutture che ne hanno più bisogno. Più le macchine vanno veloci sul ponte di Mezzanino e Linarolo, più ci sono vibrazioni che danneggiano la struttura.

"Quello che fa un po’ arrabbiare le persone - ammette Fabrizio Cavaldonati - è il fatto che il Tutor è stato installato su quel ponte per minimizzare le vibrazioni ma ora ci passano i camion che creano molti più danni. Ci troviamo quindi con un Tutor che superando 52 all’ora fa le contravvenzioni ma poi passano sopra il ponte questi tir. La situazione crea molta rabbia in chi poi paga le multe."

In attesa dell'intervento di Anas

Tutto è iniziato a settembre del 2022 quando il Comitato ha fatto una denuncia in procura per la mancata operatività dei pilomat, gli spuntoni d'acciaio che si elevano da terra e agiscono come una barriera per impedire il passaggio dei veicoli non autorizzati.  Dopo quella denuncia sono stati nuovamente installati ma dopo cinque mesi hanno cominciato ad avere problemi.

Un'immagine che rappresenta due pilomat

Così si è deciso di passare alla modalità sbarra e il Comitato aveva approvato la decisione pensando che i tempi e i costi sarebbero stati diversi. Di certo non si aspettava tutte queste problematiche e ora chiede con forza che l'ANAS affronti immediatamente questa emergenza.

"Non possiamo permettere che i camion passino sopra il ponte - conclude il presidente Cavaldonati - perché questo compromette la sua stabilità. Aspettiamo che da un momento all’altro ANAS ci risponda e che intervengano per rimettere le sbarre."

 

 

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