A Certosa di Pavia

Il racconto del vigile eroe che ha salvato un 73enne grazie al defibrillatore pubblico in piazza

L'agente Stefano Provilli: "Nonostante il gran vociare della folla che avevo intorno, ho solo pensato a eseguire nel migliore dei modi le manovre che ho imparato a un corso della Croce Bianca"

Il racconto del vigile eroe che ha salvato un 73enne grazie al defibrillatore pubblico in piazza
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E' stato un vero e proprio intervento eroico quello eseguito da Stefano Provilli, agente della Polizia Locale di Certosa di Pavia, che lo scorso mercoledì, 20 settembre 2023, ha salvato la vita di un 73enne colto da infarto, praticandogli 20 minuti di messaggio cardiaco e utilizzando il defibrillatore pubblico situato in piazza Corrado Petrini.

"Non c'è stato un secondo da perdere - ci racconto l'agente Stefano Provilli - Nonostante il gran vociare della folla che avevo intorno, ho solo pensato a eseguire nel migliore dei modi le manovre di primo soccorso che ho imparato a un corso della Croce Bianca".

Ha un infarto per strada: vigile eroe salva la vita di un 73enne

Attimi di grande apprensione sono stati quelli avvenuti nel pomeriggio di mercoledì, 20 settembre 2023, sul piazzale del cimitero di Certosa di Pavia. Al termine del funerale di un ex giostraio, infatti, verso le 15,40, un signore di 73 anni si è improvvisamente sentito male: colto da un infarto, il 73enne si è subito accasciato a terra.

In quel momento, però, sul posto si trovava l'agente della Polizia Locale Stefano Provilli, in servizio appunto sul piazzale del cimitero, che accortosi dell'accaduto, è subito intervenuto per prestare soccorso al 73enne.

"Sono stato richiamato da alcune persone presenti sul piazzale - ci racconta l'agente Provilli - Mi hanno detto che un signore non stava bene e che si era accasciato a terra".

Immediata è stata la chiamata ai soccorritori del 118, ma dato che la situazione si stava mettendo male, il vigile ha deciso di eseguire personalmente un massaggio cardiaco.

"Subito ho contattato il 118 - prosegue - ma poi, dato che il signore era cianotico, non respirava e non aveva polso, ho deciso di intervenire con un massaggio cardiaco. Ho passato il cellulare a un volontario della Protezione civile che è rimasto in contatto con il personale medico".

Nel frattempo, però, il volontario della protezione civile è andato a recuperate il defibrillatore pubblico situato nella vicina piazza Corrado Petrini.

Una volta tornato con il dispositivo medico, l'agente Provilli, consapevole del suo utilizzo dopo aver seguito un corso della Croce bianca di Giussago, lo ha subito adottato per rianimare il signore colto da infarto. L'intervento del vigile, tra massaggio cardiaco e uso del defibrillatore, è durato circa 20 minuti.

"Ho eseguito le manovre base che ho appreso durante un corso della Croce Bianca di Giussago - ci spiega l'agente della Polizia Locale - Sono rimasto concentrato, freddo, nonostante attorno fossi circondato dalla grande folla presente al momento del funerale. Non mi sono fatto distrarre dal vociare di chi avevo interno: ho solo pensato a mettere in atto ciò che sapevo sia per il massaggio cardiaco e sia per l'uso del defibrillatore. E' stato un intervento lungo, però ho notato che il signore è tornato a dare cenni di respiro".

Il 73enne portato in ospedale: ora sta bene

Una volta arrivati i sanitari del 118, l'uomo è stato affidato alle cure dei medici che lo hanno portato immediatamente al Policlinico San Matteo di Pavia dove è stato ricoverato il terapia intensiva. A distanza di qualche giorno dall'accaduto, il 73enne si è ripreso e ora le sue condizioni di salute sono migliorate.

"Dopo quanto accaduto sono voluto andare anche io al Policlinico San Matteo per dare un sostegno anche alla moglie e al figlio del signore. Erano molto provati da quanto accaduto - afferma l'agente Provilli - Il fatto di conoscere questo tipo di manovre di primo soccorso è stato fondamentale.

Sono gesti di base, molto semplici da apprendere e da eseguire, ma che però fanno una grande differenza. In quel momento ho solo pensato a fare il mio, ma alla sera, una volta tornato a casa, ho realizzato - conclude - Sono stato molto contento di quello che ho fatto e sapere che ora il signore sta meglio mi riempie di orgoglio".

Il tempestivo, freddo e lucido intervento dell'agente Provilli gli ha salvato la vita. Il sindaco di Certosa di Pavia, Marcello Infurna, lo ha voluto ringraziare pubblicamente:

"Mercoledì scorso nell'adempimento delle sue funzioni e del suo dovere l'Agente Stefano Provilli ha prontamente soccorso una persona esanime che ha subìto un infarto - dichiara il primo cittadino - Vogliamo ringraziare di cuore pubblicamente Stefano Provilli per la prontezza e la professionalità che ha consentito di salvare una vita. Un sentito encomio e un grazie di cuore da tutti noi caro Stefano!".

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