Obiettivo3, la corsa di Alex Zanardi arriva alla Maugeri di Pavia
La primario Panigazzi, intorno alle 15 di oggi, accoglierà la staffetta di paratleti in arrivo da Piacenza
La corsa di Alex Zanardi arriva alla Maugeri di Pavia nel pomeriggio di lunedì 18 settembre 2023: ad accogliere la staffetta di paratleti sarà la primario Monica Panigazzi.
La corsa di Alex Zanardi arriva a Pavia
La grande corsa ideata da Alex Zanardi arriva a Pavia. Oggi, lunedì 18 settembre 2023, intorno alle ore 15,00, è atteso l’arrivo all’IRCCS Maugeri, in via Maugeri 10, della staffetta di atleti paralimpici per la 12ma tappa del grande viaggio iniziato a Cortina, il 9 settembre scorso, e previsto giungere a Parigi il 1 ottobre 2023: 26 tappe per oltre 1.600 chilometri.
Le città sono state scelte da Obiettivo3 - questo il nome della manifestazione, con oltre 70 sportivi che si passeranno il testimone in sella a handbike, biciclette, carrozzine olimpiche e canoa – perché si tratta delle sedi dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali nel 2026 , la prima, mentre la seconda di quelli estivi nel 2024.
Lo scopo
Tutto il progetto punta infatti alla sensibilizzazione, al reclutamento e avviamento allo sport per persone con disabilità nato alcuni anni fa proprio per volontà di Zanardi per dimostrare che le disabilità fisiche e mentali non sono un limite, ma una diversa opportunità di vita.
Ad accoglierli il primario Panigazzi
A Pavia, gli atleti di Obiettivo3 incontreranno i pazienti ricoverati e ambulatoriali afferenti all'Istituto Clinico Scientifico che, insieme ai Terapisti Occupazionali del Servizio di Fisiatria Occupazionale ed Ergonomia della Struttura, guidati dal primario di Pavia e Montescano, Monica Panigazzi, dialogheranno sull'importanza dello sport a seguito di un grave trauma o incidente.
Panigazzi e il suo staff lavorano spesso su giovani traumatizzati da incidenti stradali o che perdono funzionalità a causa di gravi patologie. Lo fanno attraverso le attività di Terapia occupazionale, volte a far riguadagnare ai pazienti il massimo di autonomia possibile.
«Spesso i pazienti più giovani», spiega, «dopo aver fatto questo percorso, si indirizzano anche agli sport paralimpici: attività importanti per la loro salute e il loro benessere psicofisico».
Saranno proprio Panigazzi e i suoi colleghi ad accogliere dopo il taglio del traguardo e gli atleti Erika Scrivo e Alessandro Abbondanza, Daila Dameno, Edoardo Rinaldi e Veronica Biglia, che arriveranno da Piacenza, da dove partiranno nella mattinata. Nello stand di Obiettivo3 attrezzato nell’area antistante l’ingresso dell’ospedale sarà possibile provare i mezzi paralimpici e confrontarsi con coach e atleti.
Le condizioni di Alex Zanardi
Sono trascorsi tre anni esatti da quel tragico 19 giugno del 2020, quando Alex Zanardi subì un terribile incidente mentre stava partecipando a una staffetta di beneficenza su una handbike lungo la Statale 146, in provincia di Siena, in Toscana. In quell'istante, perse il controllo del suo veicolo, andando a schiantarsi, in corrispondenza di una curva, contro un Tir che proveniva dalla parte opposta. Un urto terribile, che gli causò gravissime conseguenze.
L'ex pilota di Formula 1 affrontò un lungo e complesso percorso medico dopo l'incidente. Fu sottoposto a un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale presso il Policlinico Le Scotte di Siena, rimanendo in uno stato di coma farmacologico per un intero mese. Zanardi dovette subire ulteriori tre interventi chirurgici prima di essere trasferito in un centro specializzato a Lecco alcune settimane dopo. Successivamente, a causa di complicazioni, venne riportato in terapia intensiva all'Ospedale San Raffaele di Milano. In seguito, ci furono trasferimenti a strutture sanitarie a Padova e infine al San Bortolo di Vicenza, dopo che un incendio aveva devastato i macchinari per l'assistenza che utilizzava nella sua abitazione.
Nell'autunno scorso, Alex Zanardi è finalmente tornato a casa per continuare il suo lungo percorso di riabilitazione.
La storia di Alex Zanardi è quella di un campione bersagliato dalla sfortuna. Anni fa il terribile incidente (era il settembre 2001) sul circuito tedesco del Lausitzring in seguito al quale gli furono amputate entrambe le gambe. Poi nel 2020 l'incidente in handbike contro un camion. Da allora, le notizie sulle sue condizioni di salute sono circondate da molto riserbo. La famiglia di Zanardi ha costantemente chiesto riservatezza riguardo alle condizioni dell'atleta. Si sa solo che non parla ma si allena e che ultimamente è in grado di stare seduto, riuscendo anche a muovere gli arti superiori.