Zinasco

Attivisti barricati nel Rifugio Cuori Liberi contro l'uccisione dei maiali: "Ci opporremo a oltranza"

"Siamo qui per mantenere la promessa fatta ad ogni animale che entra in un rifugio: proteggere il loro diritto alla vita"

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Attivisti barricati nel rifugio Cuori liberi di Zinasco: "Ci opporremo a oltranza fino a quando le autorità sanitarie non saranno disposte a collaborare alla cura dei maiali ospiti del rifugio contagiati dal virus della peste suina, rinunciando all'abbattimento"

Attivisti barricati nel Rifugio Cuori Liberi

Nella giornata di venerdì 15 settembre 2023, alcuni attivisti si sono barricati all'interno del Rifugio Cuori Liberi di Zinasco, a difesa dei maiali ospiti del santuario, hanno vegliato tutta la notte nel timore di uno sgombero da parte delle forze dell'ordine dopo la rinuncia dell'Azienda sanitaria locale a procedere,  per "mancanza delle condizioni necessarie"all'esecuzione dell'ordinanza di abbattimento degli animali ancora vivi.

I resistenti dichiarano che si opporranno a oltranza fino a quando le autorità sanitarie non saranno disposte a collaborare alla cura dei maiali ospiti del rifugio, contagiati dal virus della peste suina, rinunciando all'abbattimento degli animali.

"E' stata una giornata di resistenza a Cuori liberi, è stata vinta una piccola battaglia e scritta una bella pagina di lotta femminile e dal basso", dichiara una delle attiviste barricate nel rifugio.

"Tradendo tutte le promesse fatte nel corso di dieci giorni di trattative, la ATS si è presentata alle porte del rifugio Cuori liberi intenzionata a uccidere tutti i maiali, malati o sani che fossero", spiegano gli attivisti.

"Ma il presidio resistente non è arretrato di un passo: bloccando con i nostri corpi tutti gli ingressi della struttura abbiamo impedito alle autorità di entrare, abbastanza a lungo perché altri attivisti occorressero dai campi per darci supporto fisico e morale.

La polizia, infatti, aveva bloccato le strade e fatto volare i droni sulle nostre teste, contandoci e controllandoci, superando in quel modo le nostre barricate. Ma dopo ore di resistenza e tensioni l'ATS ha concluso che non c'erano le condizioni per procedere e si è ritirata".

"Proteggere il loro diritto alla vita"

"Nei prossimi giorni saremo ancora sul posto a vegliare sulla vita di maiali, che sono seguiti dai nostri veterinari e che non possono essere ammazzati dal cieco interesse. I maiali stanno bene, mangiano e non stanno soffrendo. Siamo qui per mantenere quella promessa fatta ad ogni animale che entra in un rifugio: proteggere il loro diritto alla vita".

"Abbiamo ancora bisogno dell'aiuto di tutti, quindi invitiamo a venire al rifugio Cuori liberi finché non sarà finita. Grazie per non lasciarci e non lasciarli soli".

Coccole ai maiali:

 

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