Tifosi aggrediti a Gallarate, il direttore dell'AC Pavia 1911: "Una spedizione punitiva davanti a bambini terrorizzati"
Antonio Dieni: "Un atto vergognoso e criminale fatto con sbarre di ferro e bottiglie. Non c'erano né steward né forze dell'Ordine"
"Un atto vergognoso e criminale". Sono queste le parole di Antonio Dieni (in copertina), direttore generale del A.C Pavia 1911 a commento dell'agguato realizzato contro i tifosi pavesi al termine del match di sabato scorso, 9 settembre 2023, contro la Sestese a Gallarate (Varese).
"Una trentina di persone incappucciate sono entrate sulla tribuna ospite con sbarre di ferro e bottiglie e hanno aggredito gli ultras del Pavia - afferma il direttore Dieni - E' successo tutto anche di fronte a famiglie e bambini terrorizzati. Non capisco come la Sestese abbia potuto lasciare i cancelli aperti senza controllo. Non c'erano neanche le forze dell'Ordine".
Il commento direttore Dieni sull'aggressione ai tifosi del Pavia
"Quello che è accaduto è un atto vergognoso e criminale. Quello che è successo non è stato un semplice azzuffarsi tra tifosi. E' stata una vera e propria spedizione esecutiva fatta nei confronti dei tifosi del Pavia".
E' una durissima condanna quella fatta dal direttore generale Antonio Dieni, intervistato dal nostro portale online a seguito di ciò che è successo verso le 22,30 nel post Sestese-Pavia, partita valevole per il campionato Eccellenza di calcio (Girone A della Lombardia).
I fatti, in queste ultime ore, sono diventati di dominio pubblico: un gruppo di persone incappucciate e armato di sbarre di ferro, bastoni e bottiglie ha fatto irruzione nella tribuna dei tifosi del Pavia per aggredirli.
A raccontare nel dettaglio la vicenda è il direttore Dieni, presente in quella drammatica occasione:
"A dieci minuti dalla fine della partita - afferma - dall'esterno, quindi non gente dello stadio che assistiva al match, sono entrati circa una trentina di persone, tutte incappucciate con sbarre di ferro e bottiglie, sono salite su una tribuna e hanno aggredito gli ultras del Pavia.
In quella stessa tribuna c'erano anche famiglie con bambini piccoli, ragazzi e ragazze. Questi criminali hanno seminato il panico, con i bambini che piangevano - continua - Il tutto è durato circa cinque minuti, ma la violenza è stata tanta. Questi criminali sono poi scappati attraversando la tribuna per scendere dall'altra parte dove c'erano i bambini. Io stesso mi sono messo davanti per cercare di proteggere mio figlio e i figli degli altri. E' stata veramente una cosa vergognosa e disgustosa".
Mancanza totale di sicurezza
Una vera e propria spedizione punitiva per la quale il direttore dell'A.C. Pavia 1911 non riesce a capacitarsi della mancanza di sicurezza sulle tribune:
"Non capisco come la Sestese abbia potuto lasciare i cancelli aperti senza steward, senza sicurezza e senza controllo - dichiara il direttore - Era tutto spalancato come se nulla fosse. C'erano solo gli addetti a controllare i biglietti prima della partita. Poi non è rimasto più nessuno. Trovo vergognosa l'organizzazione della Sestese".
Ma oltre alla mancanza di addetti alla sicurezza nello stadio, il direttore Dieni sottolinea come in zona non ci fossero nemmeno pattuglie delle forze dell'Ordine:
"Un'altra cosa di cui non riesco a capacitarmi è che in tutte le partite che il Pavia Calcio fa in casa e fuori casa ci sono sempre le autorità che fanno il servizio di controllo - aggiunge - L'altra sera, però, nonostante ci fossero gli ultras del Pavia e si giocava appunto in un serale, non c'era neanche un vigile urbano.
Questa cosa qui mi lascia veramente sbalordito. A Pavia questo non accade perché, ringraziando il nostro Questore, c'è sempre sicurezza e c'è sempre tutto quello che serve allo stadio per far sì che non possano verificarsi queste cose qua".
L'A.C. Pavia 1911 si prepara ora a fare una segnalazione alla Federazione:
"Noi ora andremo a fare una segnalazione alla Federazione calcistica per quello che è successo. E' inaccettabile che quando si giocano le partite notturne non ci sia la vigilanza nello stadio. Ed è inaccettabile che non ci sia un ordine pubblico di sicurezza, almeno una pattuglia di carabinieri, vigili urbani o polizia che oggi vengono mandati anche nelle terze categorie a vigilare le partite. Non si può non mandare una pattuglia sapendo che ci sono gli ultras della squadra ospite che arrivano per una partita notturna".
Al momento non si sa ancora nulla delle persone incappucciate che hanno aggredito i tifosi del Pavia a Gallarate. Le indagini delle Autorità sono in corso:
"Alla fine è stata chiamata una pattuglia di Polizia che è arrivata quando tutto era finito e quando non c'era più nessuno. In quel momento non hanno potuto quindi fare nulla - conclude il direttore Dieni - Ora loro hanno le competenze di fare le indagini che riterranno opportune per capire chi sono i responsabili".