Soffocato da un pezzo di carne durante una cena con amici, grave 52enne
L'uomo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione del San Matteo
Soffocato da un pezzo di carne durante una cena con amici, grave 52enne ricoverato in rianimazione al San Matteo. E' successo sabato sera, a casa dell'uomo, a Mezzana Rabattone.
Soffocato da un pezzo di carne
Un uomo di 52 anni, residente a Mezzana Rabattone, si trova attualmente in condizioni critiche nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Matteo di Pavia dopo aver rischiato di morire soffocato durante una cena con amici.
Il drammatico evento si è verificato nella serata di sabato 2 settembre 2023. Intorno alle 22, il 52enne stava cenando a casa sua insieme alla moglie e a un gruppo di amici, quando un boccone di carne gli è andato di traverso. L'uomo è crollato a terra rischiando di soffocare. I presenti, hanno immediatamente allertato i soccorsi, e contemporaneamente cercato di aiutare il malcapitato.
Grave in ospedale
All'arrivo dei sanitari le sue condizioni erano già estremamente critiche ma, grazie a una delicata manovra, il pezzo di cibo è stato rimosso. Tuttavia, a causa dell'insufficiente apporto di ossigeno al cervello, il camionista si trovava già privo di coscienza, ed è stato quindi sottoposto a un lungo processo di rianimazione. Come il suo cuore ha ripreso a battere, è stato intubato e trasferito d'urgenza al pronto soccorso del San Matteo. Lì, è stato poi ricoverato nel reparto di rianimazione. I prossimi giorni saranno cruciali per determinare il suo destino.
La manovra di Heimlich
E' bene ricordare che basterebbe poco per salvare una vita. Fondamentale, in questi casi, è il fattore tempo: può infatti fare la differenza tra vita e morte l’avere vicino qualcuno che conosca una manovra di base che è davvero salvavita. Stiamo parlando della manovra di disostruzione o di Heimlich, il medico statunitense che negli anni settanta la rese popolare, diffondendone le linee guida.
Quando si effettua?
Per prima cosa è bene puntualizzare che la manovra può essere effettuata anche da persone prive di competenze mediche, ma bisogna assicurarsi di chiamare subito i soccorsi. I segnali che richiedono la manovra di disostruzione sono:
- la persona si mette le mani alla gola (lasciando intendere che sta soffocando)
- il viso della persona diventa blu, a causa della privazione di ossigeno
Come si effettua
La persona che pratica la manovra si posiziona in piedi dietro colui che sta soffocando, cingendola con le braccia intorno ai fianchi, sotto le braccia. Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l’addome nella zona tra lo sterno e l’ombelico. L’altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l’alto finché l’oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso.
Le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica, ma solo la parte molle dell’addome. Le nuove linee guida di European Resuscitation Council prevedono che vengano alternate 5 compressioni sottodiaframmatiche e 5 colpi dorsali tra le scapole.
Anche su sè stessi
È possibile praticare la manovra di Heimlich anche su sé stessi, utilizzando la stessa tecnica: una mano è chiusa a pugno e collocata contro il proprio addome mentre l’altra l’afferra e la spinge verso l’alto con una serie di spinte finché non si liberano le vie aeree.
I professionisti di Pavia nel Cuore ci hanno spiegato che “Le manovre di Disostruzione vanno fatte solo in casi di ostruzione completa, se la persona parla male o emette suoni significa che dell’aria passa e in questo caso bisogna tenere d’occhio e attendere i soccorsi (ostruzione parziale o incompleta). Praticare le manovre in caso di ostruzione parziale può infatti portare alla mobilizzazione del corpo estraneo in un momento di inspirazione e quindi peggiorare la situazione. Le manovre descritte vanno fatte solo in caso di ostruzione completa a persona cosciente, quando la persona perde coscienza vanno eseguire le manovre di rianimazione cardio polmonare esattamente come in caso di arresto cardiaco dato che, di fatto, ci si trova di fronte ad una persona non cosciente che non respira".