Vendemmia al via, in Oltrepò primi grappoli raccolti: +20% sul 2022
Rispetto ad altri territori della Lombardia l’Oltrepò Pavese è stato meno segnato da grandinate, nubifragi e vento forte che altrove hanno colpito in maniera molto più estesa
Vino, al via la vendemmia in Lombardia: in Oltrepò Pavese primi grappoli raccolti, +20% sul 2022. Raccolte le prime uve di Pinot Nero e Chardonnay per le basi spumante.
Partita la vendemmia
I primi grappoli dell’anno in Lombardia sono stati raccolti in Oltrepò Pavese. Lo rende noto Coldiretti Pavia annunciando l’inizio della vendemmia 2023 avvenuto questa mattina presso l’azienda agricola De Filippi Cantine I Gessi, a Oliva Gessi (PV). Qui in mattinata sono state raccolte le prime uve di Pinot Nero e Chardonnay per le basi spumante, e i dati iniziali sulle quantità previste sono più che incoraggianti.
+20% di uve rispetto al 2022
Secondo le prime stime – sottolinea Coldiretti Pavia – quest’anno la produzione di vino in Oltrepo dovrebbe far segnare un +20% rispetto al 2022, pesantemente segnato da siccità e grandinate.
“La provincia di Pavia, primo territorio vitivinicolo regionale con oltre 13 mila ettari coltivati, quest’anno è stata risparmiata dai fenomeni climatici più violenti – spiega Silvia Garavaglia, Presidente di Coldiretti Pavia – Di conseguenza ci aspettiamo una ripresa produttiva rispetto a un 2022 da dimenticare, con un aumento della quantità stimata del 20% e una qualità che quest’anno sembra davvero ottima”.
Rispetto ad altri territori della Lombardia – spiega Coldiretti Pavia – l’Oltrepo Pavese è stato meno segnato da grandinate, nubifragi e vento forte che altrove hanno colpito in maniera molto più estesa. La grandine si è abbattuta a più riprese e in maniera diffusa – sottolinea la Coldiretti regionale – sul territorio mantovano, oltre che alcune aree della Valtellina e del Bresciano, mentre nel Pavese è stata più limitata.
+5% a livello regionale
A livello regionale, in ogni caso, la produzione di vino quest’anno – spiega Coldiretti – è prevista in leggera crescita (+5%) rispetto al 2022, anche se per confermare le previsioni bisognerà aspettare l’evoluzione dei mesi di agosto e settembre, cruciali per la vendemmia. Sono oltre 20 mila gli ettari vitati in Regione – continua Coldiretti – di cui 13 mila si trovano in provincia di Pavia (primo territorio vitato della Lombardia e terzo in Italia) destinati per circa il 90% a vini di qualità grazie a 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT.
Bilanci aziendali
Sui bilanci aziendali, però, incide anche quest’anno la crescita dei costi – sottolinea Coldiretti Pavia – da quello del vetro per le bottiglie (che fa registrare un aumento che ha raggiunto il +54% negli ultimi due anni) a quello dei prezzi dei carburanti, che si somma al pesante deficit logistico del nostro Paese per la carenza di infrastrutture per il trasporto merci, che costa all’Italia oltre 13 miliardi di euro.
“I nostri viticoltori puntano sempre di più sulle produzioni di qualità per andare incontro alle richieste dei consumatori italiani e stranieri – conclude il Presidente di Coldiretti Pavia – E questa è la strada da seguire: valorizzare la qualità delle nostre produzioni vitivinicole è fondamentale per migliorare la promozione dell’intero territorio e, di conseguenza, anche dei prezzi delle uve”.