Cadavere trovato nel Po a Bastida Pancarana: potrebbe essere Mauro Mangiarotti
Il recupero del corpo senza vita è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 22 luglio 2023. Nelle prossime ore si saprà di più sull'identità della vittima
Nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 22 luglio 2023, è stato rivenuto senza vita il corpo di un uomo nelle acque del Po a Bastida Pancarana. L'allarme è stato lanciato da alcuni pescatori della zona. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco che hanno recuperato la salma. Si indaga per risalire all'identità della vittima: si ipotizza possa essere Mauro Mangiarotti, 51enne disperso dalla scorsa domenica, 16 luglio 2023.
Cadavere trovato nel Po a Bastida Pancarana
Ennesimo tragico rinvenimento di un corpo senza vita nelle acque del Po. E' successo ieri, sabato 22 luglio 2023, a Bastida Pancarana, territorio della provincia di Pavia attraversato dal fiume più lungo d'Italia.
I Vigili del Fuoco di Pavia e i Volontari di Mede sono dovuti intervenire verso le 18, dopo l'allarme lanciato da alcuni pescatori della zona che, passando il quel tratto del fiume su una barca, hanno visto qualcosa che sembrava essere il cadavere di una persona.
I vigili del fuoco, a quel punto, sono sopraggiunti immediatamente a Bastida Pancarana per le operazioni di recupero del corpo. Lungo le sponde del Po sono arrivate quattro squadre dei pompieri e il personale Saf-Fluviale. Il recupero del cadavere, iniziato verso le 19,30, è stato reso particolarmente complicato dalla forza della corrente. L'intervento dei vigili del fuoco è infatti andato avanti fino alle 22 circa, concluso prima che calasse il buio.
Per l'identificazione del vittima, al momento, si dovrà attendere ancora. Nel corso giornata di odierna, domenica 23 luglio 2023, si saprà di più, ma attualmente le autorità hanno avanzato un'ipotesi riguardo l'identità del corpo rinvenuto nel Po.
Potrebbe essere Mauto Mangiarotti
Fin da subito, infatti, si è ipotizzato che il cadavere rinvenuto nel tardo pomeriggio di ieri nelle acque del Po a Bastida Pancarana potesse essere quello di Mauro Mangiarotti, 51enne operaio di Silvano Pietra, disperso da una settimana dopo essersi tuffato nel fiume più grande d'Italia a Corana in località Cassero Alto.
Le ricerche del 51enne sono partite dalle 18 di domenica 16 luglio 2023, momento in cui è stato lanciato la prima richiesta di soccorso. Mauro Mangiarotti, dopo una grigliata con amici, si era tuffato nel Po senza però più riemergere. Da quel momento è stata attivata la macchina dei soccorsi impiegando sul campo in totale oltre 25 vigili del fuoco.
Sono state impegnate nelle ricerche diverse squadre tra i quali i SAF fluviali e personale nautico da Pavia, l'elicottero Drago da Malpensa, i sommozzatori da Torino e Malpensa oltre al personale TAS da Lodi (topografia applicata al soccorso) che ha coordinato le ricerche sul territorio sull’UCL (unità di crisi locale).
E' stato ispezionato per giorni un lungo tratto del fiume Po, dalla lanca di Corana fino alla zona a valle. Poiché le ricerche, durate quasi una settimana, avevano dato sempre esito negativo, i soccorritori avevano deciso di interromperle. Ora però servirà capire se il cadavere rinvenuto a Bastida Pancarana sia il suo oppure no. Secondo quanto emerso in questi giorni dalla storia di Mauro Mangiarotti, il 51enne era uscito di prigione un anno fa dopo aver scontato una condanna per l'omicidio del padre avvenuto nel 2014.