Corteolona

Dopo l'abbattimento dei volatili estinto il focolaio di influenza aviaria in provincia di Pavia

Restano però ancora attive la zona di sorveglianza e quella di protezione

Dopo l'abbattimento dei volatili estinto il focolaio di influenza aviaria in provincia di Pavia
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Estinto il focolaio di influenza aviaria in allevamento di Corteolona dopo l'abbattimento dei volatili. Restano però ancora attive per prevenzione la zona di sorveglianza e quella di protezione.

Estinto focolaio aviaria

Il focolaio di influenza aviaria scoperto in un allevamento avicolo di Corteolona è stato estinto grazie alll'abbattimento di tutti i volatili interessati. Il virus aveva interessato centinaia di fagiani e anatre che, su decisione di Ats Pavia, sono stati abbattuti e le carcasse smaltite da ditte specializzate.

Successivamente sono stati eseguiti test su cani e altre specie presenti all'interno dell'azienda, che hanno dato esiti negativi.

Restano le zone di protezione e sorveglianza

Al fine però di prevenire ulteriori focolai, le misure restrittive, incluse le zone di protezione e di sorveglianza, rimarranno in vigore fino al prossimo 15 agosto. L'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) raccomanda a chiunque possieda volatili, anche per uso personale, di segnalare prontamente eventuali segni di mortalità o sintomi sospetti, come per esempio la diminuzione dell'assunzione di acqua e cibo.

La scoperta del focolaio

Il laboratorio di riferimento per l'influenza aviaria di Padova aveva confermato la presenza del ceppo H5N1 di influenza aviaria il 12 luglio scorso. Anche se questo virus influenzale è soggetto a mutazioni, che potenzialmente potrebbero interessare l'uomo in casi molto rari, al momento in Italia non sono state riscontrate infezioni umane.

Al fine di contenere il diffondersi del virus, l'ATS aveva istituito una zona di protezione intorno al focolaio e una zona di sorveglianza per un raggio di 10 chilometri dall'allevamento interessato dal focolaio. In queste zone, che coinvolgono 34 comuni, è vietata ogni tipo di movimentazione degli animali al fine di prevenire ulteriori diffusioni.

I comuni coinvolti

La zona di protezione comprende i seguenti 9 Comuni: Belgioioso, Corteolona, Costa De’ Nobili, Filighera, Inverno e Monteleone, San Zenone al Po, Santa Cristina, Spessa e Torre de’ Negri. La zona di sorveglianza, invece, coinvolge 25 Comuni: Albaredo Arnaboldi, Albuzzano, Arena Po, Badia Pavese, Bosnasco, Broni, Chignolo Po, Copiano, Cura Carpignano, Gerenzago, Linarolo, Magherno, Marzano, Miradolo Terme, Monticelli Pavese, Pieve Porto Morone, Portalbera, San Cipriano Po, Stradella, Torre d’Arese, Valle Salimbene, Villanterio, Vistarino, Zenevredo e Zerbo.

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