Carcere Pavia: detenuto commette cinque aggressioni in cinque giorni
La denuncia della FP CGIL Polizia Penitenziaria Regione Lombardia
Ancora aggressioni e violenza in carcere a Pavia: la FP CGIL Polizia Penitenziaria Regione Lombardia rende noto che un detenuto ha commesso cinque aggressioni in cinque giorni.
Cinque aggressioni in cinque giorni
“Lo stesso detenuto extracomunitario che appena cinque giorni fa aveva minacciato con un punteruolo alla gola un Poliziotto Penitenziario e poi gli aveva scagliato in testa una sedia che gli ha procurato un taglio in testa guaribile in 14 giorni, ha continuato ad aggredire il personale di Polizia Penitenziaria ogni giorno, compreso oggi: il Poliziotto aggredito oggi è tutt’ora al pronto soccorso”.
A renderlo noto è Calogero Lo Presti della FP CGIL Polizia Penitenziaria Regione Lombardia:
“Nella stessa giornata lo stesso detenuto si era anche scagliato contro il Vice Comandante, per fortuna senza raggiungerlo grazie all’intervento degli altri Poliziotti”.
"Carenza di poliziotti"
Daniele Pirri Funzionario FP Cgil Pavia, commenta:
“Il carcere di Pavia è in forte carenza di lavoratrici e lavoratori della Polizia Penitenziaria, ci sono in totale in servizio 221 Poliziotti su 285 previsti, ma nel turno serale spesso ci sono meno di 10 Agenti a gestire quasi 650 detenuti (con un sovraffollamento reale vicino al 130%) di cui quasi il 60% è composto da detenuti di nazionalità straniera.”
"Lo trasferiscano"
Mirko Manna della FP CGIL Nazionale, dichiara:
“Il fatto davvero assurdo è che un singolo detenuto può permettersi di aggredire cinque Poliziotti in cinque giornate consecutive, senza che nessuno riesca nemmeno a spostarlo di Istituto penitenziario.
Il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo e il Provveditore regionale, ognuno per le proprie competenze e responsabilità, trasferiscano immediatamente il detenuto in un altro carcere, altrimenti si legittima ogni altra aggressione di questo e di altri detenuti.
La situazione sta peggiorando in tutta Italia, nel totale disinteresse del Governo e della dirigenza penitenziaria. Davvero non ci sono parole per descrivere una tale inerzia".
"La FP CIGL Polizia Penitenziaria – conclude Manna – esprime la propria vicinanza e i più sinceri auguri di pronta guarigione a tutte le vittime dell'aggressioni del carcere di Pavia e al restante personale in servizio”.