Evade dagli arresti domiciliari, incarcerato l'uomo che aveva nascosto l'omicida di Vigevano
Nel suo scantinato era stato beccato dagli agenti il responsabile della morte violenta di un 28enne avvenuta nei giorni scorsi
Dopo le formalità di rito, il soggetto è stato associato alla Casa di Reclusione di Vigevano dove sconterà la sua pena.
Trovato nel suo scantinato l'omicida
Era il pomeriggio di giovedì 27 aprile 2023 quando la polizia di stato ha arrestato e incarcerato un uomo residente a Vigevano che era stato segnalato per essere evaso dagli arresti domiciliari. Dopo l'evasione, per lui la pena si è aggravata ed è stato deciso di condurlo in prigione in attesa del processo.
Poco tempo prima, gli agenti avevano infatti rintracciato il soggetto lontano dalla sua abitazione senza autorizzazione ed in evidente stato di alterazione molto probabilmente a causa dell’assunzione di alcolici. Il caso di quest'uomo è collegato a quello dell'omicidio commesso a Vigevano nella notte tra il 20 e il 21 aprile.
Il responsabile dell'uccisione del ragazzo di 28 anni, attualmente in carcere, era infatti stato trovato dalla polizia nello scantinato del soggetto evaso dai domiciliari. Il 36enne aveva ucciso a pugni il fidanzato della sorella dopo che l'aveva colpita con un televisore e dopo l'omicidio si era nascosto a casa dell'uomo ed è lì che è stato arrestato.
Portato in carcere
Inizialmente, per il vigevanese incarcerato giovedì doveva essere predisposto nuovamente il regime dei domiciliari per il reato di evasione ma dove aver riflettuto a lungo, l'Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Milano, ha ritenuto che le esigenze cautelari ed il pericolo di reiterazione del reato potessero essere fronteggiate solo con una misura di massimo rigore.
Così è stata disposta la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari in atto con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato condotto alla Casa di Reclusione di Vigevano.