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Magnificat, la personale di Andrea Alkin Reggioli a Palazzo del Broletto

Presso lo spaio Urban Center dal 7 al 16 maggio 2023: ingresso libero

Magnificat, la personale di Andrea Alkin Reggioli a Palazzo del Broletto
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Magnificat, la personale di Andrea Alkin Reggioli presso lo Spazio Urban Center di Palazzo del Broletto in piazza della Vittoria a Pavia. Aperta a ingresso libero dal 7 al 16 maggio 2023 (da lunedì a venerdì h. 16-20 Sabato e domenica h. 11-19) o su appuntamento (cell. 351 8687599).

Magnificat, la personale di Andrea Alkin Reggioli

La personale di Andrea Alkin Reggioli rende omaggio alla città di Pavia e al suo insigne compositore Franco Vittadini - cui è dedicato il Conservatorio della città - con l’esposizione di alcune opere nate dalla trasposizione grafica dello spartito musicale “MAGNIFICAT”.

Il percorso creativo parte dallo spartito musicale tradizionale, con l'intento di renderne più agevole la fruizione con l’utilizzo di forme geometriche di differente tipologia e colore, a rappresentare il tipo, la durata e lo stato di alterazione di ogni nota; le medesime forme, ma di colore grigio, individuano le pause; inoltre, l'impostazione verticale del rigo musicale facilita la visualizzazione delle note che devono essere suonate.

Queste ultime opere di Reggioli sono il prosieguo del suo lavoro di indagine e intervento sulla scrittura musicale rappresentato da altre opere - già presentate nella personale “Interazioni” presso la galleria d’arte Manifiesto Blanco di Milano - qui esposte accanto a quelle ispirate al “Magnificat”: “Il Codice”, “La Struttura”, “La Composizione”, “Interazioni”, e “Fundamentals” costituiscono altrettanti step obbligatori nella progressione verso lo sviluppo di un vero e proprio sistema rappresentativo in grado di includere molteplici linguaggi artistici, quali la musica e la danza, nella rappresentazione di tematiche complesse.

Dagli spartiti di batteria, dai quali prende il via il lavoro di Reggioli, il codice musicale subisce una lunga serie di alterazioni: l'artista crea forme visuali essenziali, corrispondenti alle lettere dell’alfabeto del nuovo linguaggio, che - inserite in strutture su più livelli sovrapposti riproducenti la struttura armonica della musica - rendono una nuova rappresentazione dei diversi suoni. Ordinate le forme nelle strutture, Alkin prosegue con l’eliminazione delle strutture stesse, ottenendo così una trascrizione tridimensionale della musica, composta da elementi fluttuanti.

L'applicazione del personale linguaggio dell’artista è dimostrata nel video “Fundamentals”, spettacolo di danza con il quale Alkin intende rappresentare il processo di apprendimento di un organismo vivente, in diverse situazioni della sua vita. Tre danzatrici - che interpretano i Sensi, il Ragionamento e l’Esperienza -performano le traiettorie ricavate dai pattern grafico-ritmici, in una completa fusione ed integrazione tra segno grafico, suono e movimento.

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