A Pavia la prima nazionale di “La Pastorale” di Thierry Malandain

Martedì 5 ottobre al Teatro Fraschini in scena l’opera realizzata dal coreografo francese con il Ballet Biarritz per celebrare il 250° anniversario di Beethoven

A Pavia la prima nazionale di “La Pastorale” di Thierry Malandain
Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo Le Lac des Cygnes di Radhouane El Meddeb interpretato dal Ballet de l'Opéra National du Rhin, in scena lo scorso 20 giugno, Fondazione Teatro Fraschini porta a Pavia la seconda delle numerose prime nazionali in programma per la stagione di Danza del teatro di tradizione pavese.

Martedì 5 ottobre alle 20.30 al Teatro Fraschini di Pavia andrà in scena La Pastorale, creazione del coreografo Thierry Malandain con il Ballet Biarritz, in occasione delle celebrazioni dei 250 anni dalla nascita di Ludwig Van Beethoven (1770). 

I biglietti possono essere acquistati online su teatrofraschini.vivaticket.it oppure in biglietteria, 

Nato nel 1959 in Normandia, Thierry Malandain è oggi uno dei più importanti coreografi europei e internazionali, direttore del prestigioso Centre chorégraphique national di Biarritz, in Francia, dove nel 1998 è stato fondato il Malandain Ballet Biarritz. Negli anni il suo contributo all’esplorazione della danza contemporanea e neoclassica è valso a Malandain innumerevoli premi e riconoscimenti.

“La Pastorale è la ‘6ª Sinfonia’ di Beethoven, della quale conosciamo l’epigrafe: «Sinfonia pastorale, o ricordi di vita rurale: descrizione delle emozioni piuttosto che pittura descrittiva». A esclusione del canto degli uccelli e del fluire dell’acqua, la ‘Sinfonia pastorale’ esprime più i sentimenti che la rappresentazione dei fatti. Impregnata di serenità e fondamentalmente idealista, vi possiamo trovare in filigrana i sentieri fioriti della pastorale antica, l’innocenza della giovinezza, o anche le polveri sacre di Atene, città venerata nei secoli dai poeti e dagli artisti per aver creato la Bellezza. Beethoven resuscita ai nostri occhi l’Arcadia dell’età dell’oro. La nostra ‘Pastorale’ invoca il periodo ellenico come luogo di nostalgia e ricerca”. (Thierry Malandain).

La stagione della Danza al Fraschini prosegue con la prima nazionale di Can’t believe the way we flow di Oliviero Bifulco, in scena il 20 e il 21 novembre, mentre il 4 dicembre andrà in scena il Paradiso di Virgilio Sieni, nell’ambito delle celebrazioni dantesche. 

Il 6 dicembre, infine, un’altra prima e un nuovo appuntamento con la danza dei palcoscenici internazionali: Wahada (la Promessa) del Ballet du Grand Théâtre de Genève con la coreografia di Abou Lagraa.

Per il programma completo: https://www.teatrofraschini.it/stagione/

Seguici sui nostri canali