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Disinfestazione condominiale: gestione e responsabilità amministrative

Disinfestazione condominiale: gestione e responsabilità amministrative
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La presenza di infestanti in un condominio non è solo un problema igienico e sanitario, ma anche una questione che coinvolge responsabilità e obblighi amministrativi. Chi deve gestire le infestazioni? Come si suddividono le spese? E se la casa è in affitto? Per rispondere a queste domande abbiamo chiesto agli esperti in disinfestazione di Ecofam di Pavia, grazie al loro supporto analizzeremo le norme del Codice Civile che regolano queste situazioni.

Chi deve gestire le infestazioni in condominio?

Secondo il Codice Civile, l’amministratore di condominio ha l’obbligo di tutelare le parti comuni dell’edificio (art. 1130 c.c.). In caso di infestazioni che interessano aree comuni come scale, cortili, garage o locali tecnici, quindi, spetta all’amministratore attivarsi per organizzare un intervento di disinfestazione.

L’amministratore deve:

  • Individuare una ditta specializzata, assicurandosi che utilizzi metodi e prodotti conformi alle normative.
  • Informare i condomini con sufficiente preavviso, indicando la data e l’orario dell’intervento, soprattutto se coinvolge spazi accessibili ai residenti.
  • Fornire istruzioni su eventuali precauzioni da adottare durante e dopo l’intervento.

Nel caso di infestazioni limitate a singole unità abitative, invece, è il proprietario o l’affittuario dell’immobile a dover gestire il problema, salvo che l’infestazione non sia originata dalle parti comuni.

Criteri di ripartizione delle spese condominiali

Prima di chiarire a chi spetta il pagamento della disinfestazione, occorre specificare un aspetto fondamentale nella gestione di un condominio: la ripartizione delle spese condominiali.

Generalmente, le spese vengono suddivise in due categorie principali:

  • spese dovute alla manutenzione ordinaria: quando si tratta di spese legate alla manutenzione e al godimento di spazi comuni come scale e androni, queste vengono ripartite tra tutti i condomini in proporzione alle quote millesimali di ciascuno.
  • spese dovute alla manutenzione straordinaria: queste spese fanno riferimento a interventi eccezionali e non abitudinari e vengono, quindi, suddivise in base alle caratteristiche dell’immobile.

Tuttavia, se il regolamento condominiale, approvato all’unanimità, prevede un diverso criterio di ripartizione delle spese, questo prevede sulla regola generale. In tal caso, i condomini devono attenersi a quanto stabilito nel regolamento, che ha valore vincolante per tutti i proprietari.

Chi paga la disinfestazione condominiale?

Anche in questo caso, occorre fare una distinzione in quanto la ripartizione delle spese per la disinfestazione dipende dall’area interessata dal problema.

Gli esperti Ecofam ci spiegano come la questione spese sia regolata dagli articoli 1117 e 1124 del Codice Civile che prevede che:

  • Infestazione nelle parti comuni
    Quando l’infestazione interessa aree comuni (ad esempio garage, giardini, scale), i costi dell’intervento vengano suddivisi tra tutti i condomini. In pratica, ogni condomino dovrà pagare una quota per la disinfestazione, in relazione ai millesimi di proprietà in suo possesso. In questo caso rientra anche la situazione in cui l’infestazione causa danni a parti di singole unità ma che incidono sul decoro complessivo dell’edificio.
  • Infestazione in singole unità abitative
    Diverso è, invece, il caso in cui l'infestazione è causata dalla negligenza di un singolo condomino (ad esempio un accumulo di rifiuti), in tal caso il costo dell’intervento è a carico del proprietario dell’immobile.

E se la casa è in affitto?

Nel caso in cui l’appartamento sia locato, la responsabilità della disinfestazione dipende dalla causa dell’infestazione:

  • Spese a carico del proprietario: Come stabilito dall’art. 1575 c.c., il locatore è tenuto a garantire che l’immobile sia in condizioni idonee per l’uso abitativo. Se l’infestazione dipende da problemi strutturali o preesistenti (ad esempio, vecchie tubature che attraggono blatte), le spese di disinfestazione ricadono sul proprietario.
  • Spese a carico dell’affittuario: L’inquilino, invece, deve sostenere le spese se l’infestazione è causata da comportamenti negligenti, come una scarsa pulizia o l’accumulo di rifiuti, in base all’art. 1587 c.c., che impone al conduttore l’obbligo di mantenere l’immobile in buono stato.

Le responsabilità amministrative e la comunicazione ai condomini

Un aspetto cruciale è la comunicazione dell’intervento. L’amministratore è tenuto ad avvisare per tempo i residenti, soprattutto se l’intervento coinvolge le parti comuni o richiede l’accesso a proprietà private.

Gli esperti di Ecofam sottolineano che, per garantire una corretta gestione amministrativa:

  • È utile approvare un piano di disinfestazione preventiva durante l’assemblea condominiale.
  • Gli interventi straordinari devono essere comunicati con un preavviso di almeno 48 ore, rispettando il diritto dei condomini di essere informati.

Conclusioni

In conclusione, è possibile affermare che per una corretta gestione delle infestazioni all’interno di un condominio è necessaria una chiara divisione delle responsabilità e una conoscenza approfondita delle norme legali. Per questo motivo è consigliato rivolgersi a ditte specializzate per interventi duraturi ed efficaci. Il coinvolgimento di professionisti qualificati garantisce non solo la risoluzione del problema, ma anche il rispetto delle normative e una corretta gestione amministrativa delle spese, tutelando così i diritti di tutti i condomini.

Ancora un ringraziamento speciale ad Ecofam per averci supportato nella redazione di questo articolo.

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