Come sta cambiando il mondo del lavoro? Una panoramica sulle innovazioni
Il mondo del lavoro ha di recente sperimentato un processo di forte cambiamento e di progressiva modernizzazione. Le trasformazioni in atto spingono verso una totale digitalizzazione e una maggiore apertura a modelli produttivi ed organizzativi flessibili. Vi è una vera e propria frattura rispetto al passato, che sancisce il passaggio dal cosiddetto “fordismo”, scandito da una catena organizzata e gerarchica, al post-fordismo, caratterizzato, viceversa, da maggiore duttilità. Questa situazione ha portato alla necessità di creare centri multidisciplinari finalizzati a trovare nuove soluzioni alle grandi sfide dei nostri tempi, come ad esempio l’ITIR - Institute for Transformative Innovation Research
La digitalizzazione
La digitalizzazione rappresenta uno dei cambiamenti più importanti degli ultimi tempi. In un contesto sempre più tecnologico, molte funzioni sono state affidate ai computer, semplificando i processi e dematerializzando le operazioni. Questa transizione non riguarda solo l’automazione di compiti, ma anche la ridefinizione di intere modalità operative, con un impatto trasversale sulle organizzazioni.
La “personalizzazione” del lavoro
La digitalizzazione ha consentito anche un notevole aumento dello smartworking, un fenomeno in cui i lavoratori organizzano le proprie attività in modo autonomo ed altamente personalizzato. Questa trasformazione riflette una crescente propensione delle persone a gestire il proprio lavoro in modo flessibile, svincolato dagli ambienti tradizionali dell’ufficio. Il lavoro flessibile e “personalizzato” aumenta la soddisfazione delle persone e riduce lo stress, per questo dovrebbe essere una leva trainante dell’innovazione aziendale.
L’aggiornamento delle competenze
In un contesto che si evolve così rapidamente, è necessario adeguare le proprie competenze. Lavoratori e imprenditori devono affrontare il processo di “reskilling”, per poter svolgere nuove funzioni all’interno dell’organizzazione. I cambiamenti tecnologici, infatti, creano nuove opportunità lavorative, ma al contempo rendono obsolete altre mansioni. Dinanzi a questa dinamica, l’unica strada possibile è arricchire il proprio curriculum con le skills più richieste dal mercato del lavoro.
La flessibilità delle imprese
Così come per la digitalizzazione delle imprese e per la crescente specializzazione dei lavoratori, anche la diffusione dei modelli organizzativi flessibili rappresenta un punto di rottura con il passato. L’impresa del futuro si distacca dal classico modello “rigido” e “gerarchico”, approcciando in modo flessibile e aperto al confronto. In altre parole, i modelli organizzativi abbandonano l’idea di una struttura verticale abbracciando l’idea di una organizzazione aziendale orizzontale. A tal fine sono stati creati dei contratti di lavoro per dar vita a rapporti più “aleatori” e instaurare collaborazioni più flessibili e orientate al breve periodo e più in linea con le nuove esigenze aziendali.