POLITICA

Turismo, la Lega contro le nuove tasse e ticket d’ingresso. Centinaio: "Misure dannose per il settore"

"Non è la soluzione al sovraffollamento, ma solo un modo per ostacolare la crescita del turismo nel nostro Paese"

Turismo, la Lega contro le nuove tasse e ticket d’ingresso. Centinaio: "Misure dannose per il settore"
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Turismo, la Lega contro le nuove tasse e ticket d’ingresso: "Misure dannose per il settore". A parlare è Gian Marco Centinaio, pavese e vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Turismo della Lega.

Turismo: nuove tasse e ticket d’ingresso

Il turismo in Italia continua a essere un tema caldo, e le polemiche sui ticket d’ingresso e le tasse di soggiorno non accennano a placarsi. In risposta agli annunci di numerosi Comuni italiani che stanno valutando l'introduzione o l'aumento di queste misure, la Lega esprime il suo fermo disappunto, nelle parole di Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Turismo della Lega.

"Non è la strada giusta"

Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Turismo del partito, ha ribadito la contrarietà della Lega a queste iniziative.

“Di fronte agli annunci di sempre più Comuni che intendono introdurre o alzare la tassa di soggiorno, oppure imporre ticket d’ingresso in alcune zone delle città, la Lega ribadisce di essere contraria a queste misure. E questo vale ovunque. Da Pavia a Napoli, da Venezia a Roma o altrove. Limitare l’accesso ai turisti o pretendere che paghino sempre di più non è la soluzione al sovraffollamento, ma solo un modo per ostacolare la crescita del turismo nel nostro Paese", ha affermato Centinaio.

La critica non si limita alle sole misure fiscali, ma punta anche a come vengono utilizzati i proventi di queste tasse: "Gli introiti della tassa di soggiorno spesso finiscono per essere utilizzati per ripianare i bilanci di altri settori", ha continuato.

In un contesto così complesso, Centinaio sostiene che la vera soluzione non risieda nell’aumento delle imposte, ma piuttosto in un miglioramento dei servizi offerti ai turisti, in una promozione più adeguata delle bellezze italiane ancora poco conosciute e in investimenti mirati per la formazione degli operatori e l’accoglienza. Solo così, secondo il vicepresidente del Senato, l'industria turistica italiana potrà continuare a crescere e ad affrontare le sfide future.

Un impegno collettivo

Centinaio conclude ricordando che la crescita del turismo non può essere responsabilità esclusiva del governo centrale. È fondamentale un impegno condiviso tra tutti i livelli di governo: dalle Regioni ai Comuni, ciascuno con il suo ruolo nel rafforzare e promuovere l'attrattiva turistica del paese.

Con questa posizione, la Lega si propone di contrastare quelle politiche che, a suo avviso, potrebbero mettere in pericolo il futuro del turismo in Italia, un settore che, al contrario, necessita di maggiore sostegno e visione strategica.

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