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Presunta corruzione elettorale a Voghera, bufera sull'assessore Miracca

L'attuale assessore al commercio Francesca Miracca avrebbe offerto soldi e pacchi alimentari in cambio di voti.

Presunta corruzione elettorale a Voghera, bufera sull'assessore Miracca
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Indagine della Procura di Pavia per corruzione elettorale a Voghera: nell'occhio del ciclone è finita l'attuale assessore al commercio Francesca Miracca accusata di offerto soldi e pacchi alimentari in cambio di voti.

Indagine a Voghera per corruzione elettorale, bufera sull'assessore Miracca

Il blitz della polizia giudiziaria nella sede del municipio di Voghera, è scattato venerdì scorso, per un presunto caso di corruzione elettorale. L’indagine sarebbe scaturita a seguito della denuncia presentata da un gruppo di cittadini, che sostengono di essere stati contattati dall’attuale assessore al commercio Francesca Miracca (Lega) che avrebbe proposto loro soldi e pacchi alimentari in cambio di voti.

Sono stati acquisiti una serie di documenti che dovrebbero servire per far luce su alcuni episodi accaduti nel corso dell’ultima campagna elettorale. Un'indagine ancora alle battute iniziali nella quale Francesca Miracca non è al momento stata raggiunta da alcun avviso di garanzia.

Le reazioni politiche

La notizia dell’indagine è presto rimbalzata nell'ambiente politico vogherese e non sono mancate le richieste di chiarimento dirette soprattutto al sindaco, Paola Garlaschelli:

“Da garantisti quali siamo è giusto attendere l'evolversi dell'inchiesta nella speranza, soprattutto per i vogheresi, che venga fatta presto luce su una vicenda dai contorni molto gravi.

Quello che invece emerge da subito è un dato politico inconfutabile e cioè l'assordante silenzio del Sindaco, dei suoi colleghi di giunta e della Lega, che difendono l'assessore solo con frasi di circostanza come se si trattasse di un elemento estraneo a loro.

Mi auguro che nel consiglio comunale di martedì (oggi 30 marzo 212, ndr) prendano coraggio e che il Sindaco ci spieghi cosa sta succedendo", così Silvia Simeone, referente Voghera in Azione.

Sempre all’opposizione Pier Ezio Ghezzi ricorda di come “già nel 2015 ci furono sospetti di voto di scambio” mentre lo sfidante di Garlaschelli al ballottaggio del 4 e 5 ottobre, Nicola Affronti, chiede che venga fatta chiarezza il prima possibile.

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