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Pavia Food Experience: un gusto Made in Lombardia

Il consigliere regionale Ruggero Invernizzi presenta le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio e l’impegno di Regione Lombardia per valorizzarle

Pavia Food Experience: un gusto Made in Lombardia
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Regione Lombardia è da sempre accanto a enti pubblici ed enti di promozione del territorio per valorizzare le eccellenze produttive locali, negli ambiti culturale, turistico e agroalimentare.
A riguardo si è aperto il 6 settembre un bando regionale con una dotazione di trecentomila euro. Un agevolazione che aiuterà, in modo concreto, molti enti, associazioni e varie altre realtà sia pubbliche che private nella promozione del territorio.

L’agricoltura pavese e lo sviluppo del territorio

Spiega il consigliere regionale Ruggero Invernizzi:

“Pavia in questo senso ha, da sempre, una tradizione agricola che contribuisce, in modo sostanziale, a valorizzare il comparto turistico con produzione Dop, Doc e Docg. Alla storia del territorio sono intrinsecamente legati alcuni prodotti, fra cui voglio ricordare Salame di Varzi, l’Oca di Mortara, il riso della Lomellina, il peperone di Voghera, il vino dell’Oltrepò Pavese, il grano per il pane e i dolci locali. Appare orma i consolidato come l’enogastronomia, in modo particolare quella pavese, possa rappresentare un ulteriore volano per lo sviluppo economico dei territori lombardi. La Lombardia, in Italia e in Europa, è tra le regioni con più denominazioni: sono 17 le Dop, 10 le Igp, 248 i Pat (Prodotti Agroalimentari Tradizionali). Nel comparto vinicolo si contano 5 Docg, 22 Doc e 15 Igt. Le De.Co. - direttamente gestite dalle amministrazioni comunali - sono alcune centinaia e in numerosi casi interessano prodotti agricoli non ulteriormente lavorati. Le aziende agricole sono oltre 55mila e rappresentano il 7,7% della Superficie Agricola Utilizzata nazionale”.

Pavia Food Experience: coniugare agricoltura e turismo

Aggiunge il sottosegretario della Giunta regionale con delega Controlli, Patrimonio e Digitalizzazione:

“È evidente, quindi, che il solo settore agricolo, senza neppure considerare l’industria agroalimentare e della trasformazione, per la quale la Lombardia conta ben il 25% del totale nazionale, presenta elementi di assoluto rilievo: l’esistenza di un già affermato mercato di vendita diretta mette in luce come ci sia un know-how, lato agricoltore, e una domanda, lato consumatore, che incoraggiano ad ulteriori sviluppi in senso turistico. La grande varietà e qualità della produzione costituisce un patrimonio a partire dal quale costruire politiche di promozione turistica nel segno della sostenibilità e del green, che aumentano il valore del territorio regionale”.

E conclude Invernizzi:

“A riguardo, fra i progetti maggiormente interessanti che ho potuto visionare negli ultimi anni, c’è stato certamente Pavia Food Experience, un bellissimo progetto ideato dalla dottoressa Ilaria Nascimbene, progettista nel settore dello sviluppo territoriale che punta a coniugare la valorizzazione della filiera agricola abbinandola a luoghi storici e significativi della nostra realtà pavese. Chissà che anche attraverso questo bando o con sinergie fra enti non possa presto essere realtà: questo è il mio augurio per far scoprire ancora di più Pavia e le sue unicità enogastronomiche a livello regionale”.

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