Depositata mozione

In Regione tira una brutta "Aria": interrogazione dopo il caos sulle prenotazioni dei vaccini

Le opposizioni compatte chiedono «che venga fatta chiarezza nei confronti dei cittadini lombardi che pagano quotidianamente le inefficienze del sistema lombardo».

In Regione tira una brutta "Aria": interrogazione dopo il caos sulle prenotazioni dei vaccini
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Una situazione diventata insostenibile. E (di fatto) lo ha confermato anche il consulente regionale Guido Bertolaso, che ha definito «una vergogna» i malfunzionamenti, ripetuti, del portale di prenotazioni per le vaccinazioni gestito dalla società regionale Aria Spa. Problemi nell’accesso da parte degli utenti, errori nella geolocalizzazione, sms con le specifiche degli appuntamenti non inviati o inviati all’ultimo oppure sms inviati in eccesso, causando così code come successo ieri (11 marzo 2021) al Niguarda di Milano: la serie di problemi è ormai lunga, troppo lunga.

Interrogazione contro Aria

Per questo motivo, nella giornata di oggi il consigliere regionale di Azione, Niccolò Carretta, ha depositato un’interrogazione con risposta scritta per conoscere costi, contratti bandi e gare della società Aria Spa. Non è la prima volta che quest’ultima finisce al centro di polemiche: nata nel 2018 dall’aggregazione di ben altre tre diverse società regionali, Aria in questo anno di pandemia è anche la realtà che si è occupata dell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale (con i ben noti problemi di un anno fa e finendo anche al centro dell’inchiesta sui camici che vede coinvolto il governatore Attilio Fontana) e dell’approvvigionamento, non proprio gestito al meglio, dei vaccini anti-influenzali.

Per i vaccini si aspetta Poste Italiane

«Si tratta di un atto formale doveroso dopo i disastri che partono da lontano – commenta l’interrogazione presentata Carretta -, sia sugli acquisti di tutti i DPI a inizio epidemia, passando per i bandi caduti nel vuoto per i vaccini anti-influenzali e per l’errore dei dati inviati al Cts nazionale che ha tenuto ingiustamente la Lombardia in zona rossa per parecchio tempo, fino ad arrivare alla disastrosa performance della piattaforma per la prenotazione dei vaccini, che verrà presto sostituita da Poste Italiane».

Opposizioni compatte

«Con questa interrogazione chiedo che venga fatta chiarezza nei confronti dei cittadini lombardi che pagano quotidianamente le inefficienze del sistema lombardo, soprattutto viste le premesse che hanno accompagnato la creazione di questa Società. Se non vedrò un cambio di passo rapido – conclude Carretta -, inizierò a raccogliere le firme, istituzionali e non, per chiedere con una lettera al Presidente del Consiglio Draghi di commissariare una volta per tutte la campagna vaccinale lombarda».

L’interrogazione depositata dal consigliere regionale di Azione è stata condivisa e firmata anche dai consiglieri Pietro Bussolati (Pd), Samuele Astuti (Pd), Patrizia Baffi (Italia Viva), Michele Usuelli (+Europa – Radicali), Consolato Gregorio Mammì (M5S) ed Elisabetta Strada (Lombardi civici europeisti).

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