Enogastronomia

Il vino per promuovere territorio e turismo dell'Oltrepò Pavese

Firmato accordo tra Ascovilo e le Strade del Vino e dei Sapori.

Il vino per promuovere territorio e turismo dell'Oltrepò Pavese
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Enogastronomia: il vino per promuovere territorio e turismo in Oltrepò Pavese. Firmato accordo tra Ascovilo e Strade del Vino e dei Sapori. L'Assessore Rolfi a Broni.

Il vino per promuovere territorio e turismo dell'Oltrepò Pavese

Un protocollo di collaborazione per promuovere il territorio in tutti i suoi ambiti con particolare riguardo al contesto vitivinicolo ed enoturistico. È quello siglato ieri nell'enoteca regionale di Broni dall'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, e i presidenti di Ascovilo e federazione delle Strade dei vini e dei sapori di Lombardia, Giovanna Prandini e Gianni Boselli.

"Serve in tutte le province - ha dichiarato Rolfi - una regia unica per promuovere a livello turistico i territori attraverso il vino e i prodotti tipici, puntando sulla qualità e i servizi offerti, con iniziative specifiche, studi e programmazione, coinvolgendo altri enti territoriali".

"I nostri vini - ha aggiunto - sono sempre più apprezzati all'estero. L'export cresce a due cifre ogni anno, dobbiamo usare le nostre eccellenze come strumento di attrazione per le nostre bellezze".

Temporary shop

L'accordo siglato prevede anche la possibilità di realizzare temporary shop o botteghe/enoteche e attività sinergiche (comunicazione e stampa), partecipare a bandi o gare in modo condiviso oltre a redigere piani e progetti condivisi. Sarà costituita una Commissione di lavoro con finalità organizzative e consultive che si interfaccerà con enti e associazioni.

"La firma di questo accordo - ha aggiunto Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo - è una occasione storica per tutto il territorio, rappresentato dai 13 consorzi di tutela dei vini di Lombardia. Avere una voce unitaria significa promuovere meglio i vini e l'enoturismo".

"Abbiamo creduto a questo risultato, creando un progetto concreto e collaborando a tutti livelli istituzionali - ha proseguito - per trovare unità di intenti. Il vino può essere strumento di promozione, di turismo, di valorizzazione ambientale. La Lombardia non può e non deve dare per scontato di essere riconosciuta come una eccellenza: se il consumatore non sperimenta l'assaggio non ha tutti gli elementi per fare le sue scelte di acquisto. Dobbiamo cogliere tutte le occasioni utili post pandemia per riallacciare il dialogo con i clienti nei ristoranti e nelle enoteche, nelle piazze, nei mercati, nei palazzi storici del nostro territorio, nelle fiere".

"Le Strade dei vini e dei sapori - ha aggiunto Gianni Boselli, presidente della federazione delle Strade dei vini e dei sapori della Lombardia - hanno un potenziale enorme nell'attività di promozione dei territori Lombardi".

"Questo accordo globale - ha sottolineato - è stato realizzato in seguito a una prima positiva esperienza nell'Oltrepò Pavese. Abbiamo territori ricchi di storia, di cultura e di prodotti tipici di qualità straordinaria. Dobbiamo valorizzare questi aspetti anche sotto il profilo economico". 

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