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Il primo semestre 2022 di BpS nella sua lettera ai Soci

Un buon bilancio nel primo semestre, tanti progetti da realizzare e un progetto per combattere l'inflazione. Banca popolare di Sondrio parla ai suoi soci

Il primo semestre 2022 di BpS nella sua lettera ai Soci
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Concluso il primo semestre del 2022, la Banca Popolare di Sondrio ha inviato ai propri Soci, attualmente circa 163.000, e agli “Amici” la consueta lettera di metà anno che fotografa l'andamento della banca.

La lettera di BpS ai suoi soci

Da inizio anno l’attività economica mondiale ha rallentato la corsa. Molteplici le cause. Tra le più importanti la variante “Omicron” del coronavirus e, dalla seconda metà di febbraio, la guerra russo-ucraina, evento eccezionale quanto inconcepibile.

Nei primi mesi dell’anno la produzione della Cina è salita, anche se più lentamente rispetto alle aspettative. L’economia degli Stati Uniti d’America ha rallentato. Le stime di crescita per l’anno in corso dell’Eurozona sono scese dal 4,2% al 2,8%. L’inflazione sta galoppando e preoccupa.

La Banca Centrale Europea ha proseguito nella politica espansiva con acquisti di titoli per importi elevati, ma, come da dichiarazioni ufficiali, ha recentemente deciso di interrompere detti interventi e di innalzare gradualmente i tassi. Quanto all’Italia, la produzione del periodo in esame ha perso slancio, frenata da un forte rincaro delle materie prime, dal ristagno dei consumi e dalla diminuita domanda estera. Altro fatto negativo l’inflazione, salita esponenzialmente. Il turismo, con la diminuzione dei contagi, è rimbalzato, mostrando la sua intrinseca capacità di rigenerarsi. Per la stagione estiva si prospetta un importante movimento di persone, con una sostanziosa intensificazione dell’attività legata all’industria delle vacanze.

Veniamo alla nostra, Vostra banca. Preliminarmente vanno ricordate la trasformazione, a norma di legge, deliberata il 29 dicembre 2021, da società cooperativa per azioni in società per azioni e la conseguente adozione di un nuovo Statuto. Nel mutato status, il 30 aprile si è tenuta in Sondrio, presso la sede centrale, l’Assemblea ordinaria annuale, in unica convocazione. A motivo dei noti impedimenti, l’adunanza si è svolta senza la presenza fisica dei Soci. Pertanto essi hanno potuto partecipare ai lavori solo indirettamente, esprimendo la loro volontà di voto mediante conferimento di apposita delega al rappresentante designato. I deleganti – 6.134 pari al 48,29% del capitale –, in numero elevato, a significare l’interesse per la “Sondrio”, hanno approvato il bilancio a larga maggioranza e la distribuzione del dividendo nella misura proposta di 0,20 euro per azione.

Il bilancio

L’esercizio 2021, il migliore di sempre, è stato chiuso con un utile netto pari a 212,1 milioni di euro, contro i 75 milioni del 2020, con un incremento del 182,6%. È stata in tal modo egregiamente coronata la ricorrenza del 150° anniversario dalla fondazione dell’allora Banca Mutua Popolare. L’utile netto a livello di Gruppo ha cifrato 268,6 milioni di euro, contro i 106,6 milioni dell’anno prima, più 152%. Vi hanno contribuito i positivi apporti delle controllate Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, Banca della Nuova Terra Spa e Factorit Spa. Il capitale di quest’ultima è ora interamente detenuto dalla BPS, avendo acquisito dal Banco BPM il 39,5%.

Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre del corrente anno con un apprezzabile utile netto, pari a 40,3 milioni di euro; e ciò, nonostante l’elevato aggravio di 30 milioni di euro per oneri legati alla stabilizzazione del sistema bancario, cui si aggiungono le rettifiche di valore nette per 27,3 milioni e la posta negativa di 16,5 milioni dell’attività finanziaria. Ne consegue un ROE al 4,9% e un Cost-income Ratio al 66,4%, mentre l’NPL Ratio lordo cifra 5,67%. Il Cet 1 Ratio si posiziona al 15,32%, collocandoci al vertice del sistema. Il semestre chiuso ieri si preannuncia positivo nei risultati, anche se risente degli impatti negativi sull’attività finanziaria.

Oggi prende avvio nel Canton Ticino l’agenzia di Manno della controllata SUISSE e il 4 luglio aprirà uno sportello della capogruppo a Napoli.

Il sostegno alla comunità

La consueta attitudine all’ascolto dei bisogni delle comunità di riferimento ci ha consentito di esprimere al meglio la nostra vocazione a raccogliere risorse sul territorio per reinvestirle in loco a sostegno dello sviluppo economico e sociale. L’Internazionale, denominazione che mostra la crescita negli anni di quello che allora era l’ufficio estero-cambi, ha organizzato, a complemento dell’attività core, seminari e incontri on line per informare e formare le aziende che operano o si accingono a operare al di fuori dei confini nazionali. I Crediti hanno messo a disposizione del tessuto imprenditoriale selezionate forme di intervento agevolato, pure a supporto del PNRR-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Citiamo, a esempio, quelle a sostegno del Fondo Impresa Femminile. Il Commerciale ha dedicato particolare cura al lancio di nuovi prodotti. L’Organizzazione e i Sistemi Informativi si sono adoprati per soddisfare al meglio le crescenti esigenze di filiali e clienti, perseguendo al contempo l’obiettivo di realizzare un ecosistema digitale ricco di innovative funzionalità. Fondamentale l’assistenza agli sportelli da parte dei nostri collaboratori, pure verso coloro che intendono approcciarsi all’utilizzo del nostro servizio digitale SCRIGNOInternet Banking. La sfida della contemporaneità è infatti quella di educare e accompagnare la clientela nel sempre più rapido processo di cambiamento, senza trascurare l’assistenza che si continuerà a dare, attraverso il presidio fisico delle filiali, soprattutto alle fasce più deboli della clientela, anche in doveroso ossequio a un principio di responsabilità sociale; un servizio della cui importanza molti stanno prendendo consapevolezza. Possiamo dire che l’intera struttura ha lavorato bene, generando fiducia e assicurando il buon procedere aziendale.

Con lo sguardo fisso ai temi della sostenibilità e al rispetto per l’ambiente, abbiamo orientato i nostri impieghi e gli investimenti mobiliari della clientela. Al riguardo, la londinese Standard Ethics Ltd il 14 marzo ‘22 ha migliorato il giudizio circa la sostenibilità di lungo periodo della banca, portandolo da “EE” a “EE+”. Statista, società tedesca specializzata nell’analisi dei dati di mercato e consumo, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, ci ha incluso, analogamente allo scorso anno, tra i “Leader della sostenibilità”, ovvero le duecento aziende italiane più attive sul fronte dell’integrazione dei fattori ESG. A maggio questa Popolare è stata premiata dalla BERS-Banca Europea per lo Sviluppo e la Ricostruzione con il “Green Deal of the Year” per il crescente impegno nel facilitare la transizione verso la green economy nei Paesi in via di sviluppo.

Scope Ratings, società tedesca di valutazione del merito di credito, ha confermato il rating emittente della nostra istituzione al livello Investment grade “BBB–“ e ha portato l’outlook da “stabile” a “positivo”. Il buon giudizio è dovuto alla constatazione che negli ultimi due anni i fondamentali della BPS si sono rafforzati e la qualità degli attivi è considerevolmente migliorata.

Il quotidiano economico Milano Finanza, nell’ambito di “MF Banking Awards 2022”, a fine marzo ci ha assegnato i riconoscimenti “Guido Carli Elite” e “Best Banks”: il primo, per il “legame più profondo con il territorio” nei 150 anni di attività; il secondo, per aver registrato la “migliore performance di un anno in Borsa del settore”.

La sensibilità verso l’umana sofferenza è prerogativa di chi vive la vita di comunità e di chi guarda al suo prossimo anche oltre i propri confi ni. La banca, che in ciò si rispecchia, ha quindi aderito di buon grado a un’iniziativa proposta dalla Fondazione Pro Valtellina Onlus, braccio locale della Fondazione Cariplo, per una raccolta di fondi presso il pubblico, da utilizzarsi in progetti di accoglienza dei profughi ucraini giunti in provincia di Sondrio. Il conto corrente dedicato IT45H0569611000000043500X44 è stato aperto con una dotazione iniziale di 250 mila euro, di cui 50 mila versati dalla Fondazione Pro Valtellina, 75 mila dalla Banca Popolare di Sondrio, 125 mila dalla Fondazione Cariplo.

Le iniziative culturali

La nostra attività culturale, oltre all’edizione del Notiziario, rivista che ospita prestigiose firme e articoli di qualità, tra i quali spiccano quelli dedicati al climate change, si è focalizzata su interessanti incontri, a cominciare da quello del 28 febbraio, nella nostra sala Fabio Besta a Sondrio, con l’economista di larga fama professore Carlo Cottarelli – già nostro ospite nel 2017 –, sul tema della rinascita sociale ed economica. La manifestazione è stata organizzata dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio con la collaborazione della nostra banca e della partecipata Arca SGR. Il 5 marzo, insieme con l’Assessorato alla Cultura di Bormio, abbiamo promosso la presentazione, nella Magnifica Terra, dell’opera di Gabriel García Márquez Cent’anni di solitudine, nell’ambito del ciclo di conferenze/spettacolo dedicate ai Nobel per la Letteratura. Il 1° aprile è stata inaugurata a Lecco la mostra “Paolo Punzo. Montagne di Lombardia”, in cui erano esposti anche dipinti di proprietà del nostro istituto, main partner dell’evento. Il 7 maggio, sempre a Bormio, insieme a importanti associazioni culturali della provincia, con un convegno di linguistica e glottologia abbiamo onorato la memoria del professore don Remo Bracchi, insigne accademico dell’Università Pontifi cia Salesiana di Roma.

Eventi, questi, che attestano l’approccio dialettico e di sussidiarietà di una banca che intravede nella cultura una leva economica e inclusiva.

I progetti per il futuro

Ci lasciamo alle spalle un semestre davvero complicato, in cui si sono accavallati avvenimenti imprevedibili. I precari assetti geopolitici, i mutamenti climatici, la velocità del cambiamento impresso dalla tecnologia, hanno sovvertito l’ordine, se così si può dire, scaturito dalla globalizzazione. Il cumularsi di vicende negative ha scatenato nell’essere umano la volontà, spesso istintiva, di adattarsi, esprimendo l’innata attitudine a progredire. Del resto, le crisi aiutano e accelerano processi di cambiamento, in un rapporto virtuoso con l’evoluzione di conoscenze e competenze.

Nella ricerca di nuovi assetti è riemersa prepotentemente la necessità di coltivare un percorso di sviluppo sostenibile, fondato sulla responsabilità civile, volta a costruire un futuro migliore, alla ricerca di un equilibrio tra lavoro e produzione, fondato sul senso di comunità e soprattutto sulla fiducia nel futuro. Serve far rete e condividere, un modus operandi che per la nostra banca viene da lontano.

Dobbiamo cercare di leggere la modernità, preservando i valori che ci contraddistinguono, favorire la transizione senza mutare identità e missione aziendali, tendere a un “umanesimo digitale” ove il primato dell’economia e del sapere si avvalga, senza esserne sopraffatto, dell’intelligenza artificiale, per dare corpo a una nuova misura del progresso. E muovendoci nella dimensione della contemporaneità, perseguiamo con determinazione i progetti che ci siamo prefissati. Il nostro presente è questo e da qui proseguiamo per costruire il nostro futuro.

Mercoledì 29 giugno abbiamo presentato a Milano, a Palazzo Mezzanotte, “Next Step”, il Piano industriale 2022-2025. I “prossimi passi” sono all’insegna dell’impegno a fare e fare bene, crescere e crescere bene, per essere sempre all’altezza di ciò che chiede il mercato e per rispondere alle aspettative di tutti gli stakeholder, con i quali abbiamo stretto un patto pubblico.

Siamo una banca senza aggettivi: una banca che fa banca, con un modo unico di fare banca. Abbiamo le carte in regola per continuare a essere credibili e nell’affermarlo ce ne assumiamo la responsabilità.

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