Coronavirus: accelera la ricerca all'Università di Pavia, ecco come contribuire
Giaà raccolti oltre 7mila euro
Lanciata una raccolta di fondi per i ricercatori dell'Università di Pavia che stanno approfondendo gli studi contro il Covid-19.
Coronavirus: puoi aiutare i ricercatori pavesi
"Abbiamo bisogno del vostro sostegno per aiutare i nostri Professori Raffaele Bruno e Fausto Baldanti (Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Diagnostiche e Pediatriche, U.O Malattie Infettive e Tropicali U.O. Microbiologia e Microbiologia Clinica dell’Università di Pavia) a studiare in dettaglio la patogenesi del virus e le diverse risposte immunologiche nei vari pazienti nonché le dinamiche della rapida diffusione al fine di prendere adeguate misure terapeutiche e di controllo. Si studierà, inoltre, la capacità di nuovi composti in grado di bloccare la crescita del Coronavirus, come pure lo sviluppo di anticorpi monoclonali umani con potenziale neutralizzante per iltrattamento di pazienti infetti."
Questa la richiesta dei ricercatori pavesi scesi in campo contro il coronavirus.
Già 7mila euro raccolte
La generosità dei cittadini non si è fatta attendere: come testimonia il sito ufficiale dell'iniziativa sono già stati superati i 7mila euro.
Per realizzare questi ambiziosi obiettivi, i fondi raccolti saranno utilizzati per il reclutamento di ulteriori risorse umane dedicate alla ricerca e per l’acquisto del materiale necessario per lo svolgimento degli esperimenti.
Coronavirus: plasma dei pazienti guariti per la ricerca
I dati
Dalla scoperta del primo caso autoctono in Italia il 21 febbraio 2020 ad oggi (12.03.2020), a Pavia sono stati analizzati più di 10.000 tamponi nasali per la presenza del SARS CoV 2, rilevando oltre 2.500 casi positivi. Di molti di questi pazienti è stato anche raccolto siero, sangue intero, urine, tamponi fecali e BAL. Inoltre, cellule mononucleate di sangue periferico (PBMC) sono state raccolte all’accettazione e alla dimissione.
Questa raccolta unica di materiali biologici sarà utilizzata per:
1. Risposta immunologica all’infezione covid, compresi gli anticorpi totali e neutralizzanti;
2. Sequenziamento completo del genoma, per rilevare potenziali mutazioni che portano ad un aumento della virulenza;
3. Sequenziamento specifico del gene “spike” di campioni prelevati dalle vie aeree superiori e inferiori per identificare potenziali varianti multiple con diverse caratteristiche di tropismo;
4. Epidemiologia di Sars CoV 2 in Lombardia: dinamica della diffusione e misure di controllo;
5. valutazione in vitro di nuovi composti antivirali;
6. sviluppo di anticorpi monoclonali umani conpotenziale neutralizzante per il trattamento di pazienti infetti;
7. sviluppo di nuovi strumenti diagnostici, molecolari e sierologici.