38 anni dopo

Il furto del trittico alla Certosa di Pavia raccontato in uno strepitoso fumetto

Il maresciallo La Torre che ha risolto il mistero all'epoca è il protagonista dell'opera realizzata dal fumettista Filippo Tomassi

Il furto del trittico alla Certosa di Pavia raccontato in uno strepitoso fumetto
Pubblicato:
Aggiornato:

Vi ricordate quando una banda di malfattori sottrasse il trittico in avorio e osso della cattedrale? A distanza di 38 anni realizzato un fumetto che racconta il furto.

Il maresciallo La Torre

Erano le 7 del mattino del 22 agosto 1984 quando i monaci cistercensi della Certosa di Pavia rimasero di sasso davanti alla sparizione del trittico in avorio. Quello nella sagrestia è stato un furto mirato e preciso, all'appello mancavano 63 delle 64 formelle raffiguranti alcune storie della vita di Gesù e di Maria e scene dei Re Magi e 92 delle 93 statuine di santi.

Una delle formelle rubate

A indagare sui fatti, il maresciallo Libero La Torre che oggi ha ottant'anni. Carabiniere per vocazione, ha ricoperto il ruolo a partire da quando aveva solamente 19 anni così come i suoi fratelli prima e i suoi figli dopo. Dopo aver lavorato in Calabria nel 69 fu scelto tra i carabinieri al servizio per la tutela del patrimonio artistico diventando in poco tempo una colonna.

La Torre ha lavorato per mesi e mesi sul furto con tre brigadieri scoprendo in primis che il sistema di antifurto era fuori uso da anni. In questo modo i criminali sono riusciti a portare fuori l'opera più facilmente. Si presentano più piste, ancora non si conoscono i malviventi ma dalla casa di un trafficante compare una polaroid del trittico.

Il ritrovamento dopo mesi

Poco dopo arriva ai carabinieri la comunicazione che le formelle e le statuine rubate sono a Napoli e a Salerno. Così nel gennaio dell'85 si parte alla ricerca dell'opera sottratta. Lungo l'autostrada vengono ritrovati dei pezzi e giunti a Salerno, i carabinieri hanno identificato un soggetto che portava con sé parte della refurtiva.

Da lì saltano fuori altri nomi e verso la fine di ottobre vengono firmati 20 ordini di cattura.  Le parti del trittico sono state poi verificate e restaurate per ritornare a comporre l'opera che oggi si può ammirare nella sagrestia vecchia del monumento della Certosa di Pavia.

Il fumetto di Tomassi

Questa storia sembra un bellissimo film ma è tutta realtà che ora diventerà un fumetto. A realizzarlo è la penna di Filippo Tomassi che è riuscito a rendere il maresciallo La Torre l'iconico protagonista delle sue tavole "Furto alla Certosa. Le indagini del maresciallo La Torre".

Tomassi ha voluto trasformare l'incredibile storia di questo furto in immagini cercando di rendere l'idea del clamore che il fatto aveva suscitato nel mondo dell'arte e non solo. Attraverso il racconto, tutti i lettori avranno modo di capire anche l'abilità di La Torre e dei suoi uomini che sono riusciti a restituire al mondo la meravigliosa opera d'arte.

 

 

Seguici sui nostri canali