Zucchero nel vino, sequestrati 280 ettolitri di Pinot grigio
Blitz di Nas di Cremona in una cantina oltrepadana. Denunciato il titolare per frode in commercio e contraffazione delle indicazioni geografiche e di origine.
Zucchero nel vino: denunciato titolare di un’azienda vitivinicola oltrepadana.
Zucchero nel vino
I carabinieri del Nucleo anti-sofisticazioni alimentari di Cremona, in collaborazione con l’Ispettorato repressioni frodi Icqrf della Lombardia hanno denunciato per frode in commercio e contraffazione delle indicazioni geografiche e di origine il titolare di un’azienda vitivinicola dell’Oltrepò pavese. L’uomo è accusato di aver aggiunto dello zucchero nel vino, con una procedura classificata come «sofisticazione alimentare» e quindi di rilevanza penale: anche se il prodotto così ottenuto non è pericoloso per la salute.
Le analisi
Secondo i Nas, nella cantina veniva prodotto e detenuto per la commercializzazione vino dichiarato «Pinot grigio Igt provincia di Pavia 2016». I Nas ne hanno prelevato un campione e lo hanno mandato per le analisi al laboratorio Icqrf di Catania. L’esito, dopo le controanalisi, è stato inequivocabile: nel vino non c’erano solo gli zuccheri di origine uvica ma anche zuccheri di canna e di mais. I carabinieri, pertanto, hanno proceduto al sequestro di 280 ettolitri di prodotto vinoso sofisticato per un valore di circa 160mila euro.
Distrutti altri 100ettolitri di vino
Non è la prima volta che questa cantina, il cui nome non è stato reso noto, riceve la visita dei Nas: già in passato, infatti, erano state rilevate delle irregolarità di tipo amministrativo ed era stato chiesto al titolare di mettersi in regola. Il proprietario dell’azienda, però, non ha lo ha fatto. Da qui la decisione di controlli più approfonditi anche sul prodotto, con delle analisi: l’esito è stata la scoperta della sofisticazione. I Nas, inoltre, hanno disposto il trasferimento in distilleria per la distruzione, previa denaturazione, di altri 100 ettolitri di prodotto vinoso detenuto in eccedenza: il titolare non è stato in grado di dare spiegazioni sulla provenienza del prodotto.
Violazioni amministrative
Rilevate anche numerose altre violazioni inerenti la produzione e commercializzazione di altri prodotti vinosi. La repressione frodi inoltre ha contestato al produttore le violazioni amministrative per decine di migliaia di euro perciò è stata attivata l’azione penale. Il Pm si pronuncerà sul rinvio o meno a giudizio del titolare.