Vino Oltrepò, accordo tra consorzio e distretto. Rolfi: "Pagina nuova per un intero territorio"

L'assessore: "La Regione ci ha creduto, voce unica è sinonimo di forza".

Vino Oltrepò, accordo tra consorzio e distretto. Rolfi: "Pagina nuova per un intero territorio"
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Vino Oltrepò, accordo tra consorzio e distretto. Rolfi: "Pagina nuova per un intero territorio"

Vino Oltrepò, accordo tra consorzio e distretto

"La firma di questo accordo rappresenta una occasione storica per tutto il territorio dell'Oltrepò pavese, un nuovo inizio. Avere una voce unitaria significa anche avere una forza maggiore per tutelare e promuovere i vini di quella zona".

Lo ha detto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in merito al documento unitario siglato dai rappresentanti del Distretto e del Consorzio dell'Oltrepò.

Fare squadra nell'interesse del territorio

"La Regione Lombardia ha creduto con determinazione a questo risultato, creando un progetto concreto e collaborando a tutti livelli istituzionali per trovare unità di intenti - ha aggiunto l'assessore -. Possiamo dire di aver intrapreso la strada giusta. Ora tocca ai produttori fare squadra per il bene e l'interesse di un territorio, in cui si produce oltre la metà del vino lombardo".

Tavolo aperto ad altre adesioni

"Auspico che anche altri protagonisti del territorio decidano di aderire all'accordo - ha concluso Rolfi -. Il tavolo regionale sull'Oltrepò prosegue e si aggiungerà un ulteriore momento di collaborazione con i sindaci, con l'obiettivo di costruire politiche condivise per la promozione e l'attrattività del territorio".

Terre d'Oltrepò, il presidente Giorgi: “Solo uniti si può uscire dalla difficile situazione dell’Oltrepò”

Commenti positivi dal presidente Andrea Giorgi di Terre d’Oltrepò sull’accordo siglato tra il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese ed il Distretto del Vino di Qualità. Una svolta epocale per il territorio oltrepadano e per tutta la filiera del mondo vitivinicolo.

“Terre d’Oltrepo è fiduciosa di questo passo in avanti – spiega Giorgi - . Ci siamo impegnati in questo risultato confidando nel fatto che solo uniti si può uscire dalla difficile situazione del nostro territorio”.

L’attenzione del presidente ricade poi sulla centralità dell’unione tra le varie forze in campo.  “Condivido il fatto – spiega Andrea Giorgi – che sono diversi interessi e diverse aziende, ma il futuro del nostro territorio si puo’ costruire solo insieme, solo cercando di comprendere le diverse esigenze e collaborando pazientemente per  una viticoltura soddisfacente  sopratutto per i viticoltori”.

Un messaggio chiaro che evidenzia quanto sia importante la coesione di un intero territorio per superare i temi negativi che hanno contraddistinto l’Oltrepò Pavese. L’obiettivo è quello di aiutare un territorio sempre più svalutato, con tutti i problemi del caso: spopolamento, perdita di valore dei terreni e delle aziende stesse. Il presidente Giorgi commenta positivamente anche il percorso che ha portato a questo risultato.

“In questi mesi – spiega - ci siamo impegnati nel Consorzio per buttarci alle spalle il passato. Compiuta l’unione del territorio è necessario dare un taglio netto con il passato per poter iniziare a ricostruire il futuro fatto di territorio, di qualità e remunerazione. Questo  accordo è solo il primo passo di un cammino che deve procedere inesorabile”.

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