Truffano un’anziana spacciandosi per carabinieri, arrestati due uomini a Cervesina
Colti in flagrante dai "veri" militari avevano appena sottratto 4mila euro a una 83enne con la scusa di un finto incidente del figlio in Belgio

Arrestati due uomini a Cervesina colti in flagrante dai carabinieri: avevano appena sottratto 4mila euro a una donna di 83 anni con la scusa di un finto incidente del figlio in Belgio. E' successo a Cervesina.
Anziana truffata
È finita con un arresto in flagranza l’ennesima truffa ai danni di una persona anziana. Nella mattinata del 23 aprile 2025, due uomini campani, già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pavia mentre cercavano di allontanarsi da un’abitazione di Cervesina dopo aver raggirato una 83enne.
L’auto sospetta
Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un servizio di prevenzione contro i reati predatori, ha notato un’auto in sosta nei pressi della chiesa parrocchiale. Il veicolo, con il motore acceso e in una posizione insolita, era occupato da un uomo che scrutava i dintorni con atteggiamento nervoso.
Insospettiti, i militari si sono avvicinati per un controllo. Durante l’ispezione, è stato notato un secondo individuo uscire da un’abitazione vicina: alla vista dei Carabinieri ha cercato di fuggire, ma è stato prontamente bloccato.
La truffa del finto incidente
L’intervento dei militari ha permesso di ricostruire rapidamente quanto stava accadendo: i due uomini, di 38 e 21 anni, si erano appena fatti consegnare 4mila euro in contanti dalla proprietaria di casa, fingendosi carabinieri incaricati di riscuotere una somma necessaria per “liberare” il figlio della donna, coinvolto (secondo loro) in un grave incidente stradale in Belgio. Un racconto totalmente falso, studiato per approfittare della preoccupazione della vittima.
Arrestati
Grazie alla tempestività dell’intervento, i Carabinieri hanno potuto restituire immediatamente la somma alla signora truffata e arrestare i due individui in flagranza di reato. Ora si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale di Pavia.
L’appello dell’Arma ai cittadini
Dopo l’episodio, i Carabinieri hanno lanciato nuovamente un appello alla cittadinanza: non fidarsi mai di telefonate sospette né di persone che si presentano come appartenenti alle Forze dell’Ordine con richieste di denaro o preziosi. In caso di dubbi, è fondamentale contattare immediatamente il numero di emergenza 112 per ricevere istruzioni e proteggersi da potenziali truffe.