Studenti in piazza a Vigevano contro violenza e bullismo
Hanno invaso il centro cittadino chiedendo più sicurezza, spazi di aggregazione e l'intervento delle istituzioni

Studenti in piazza questa mattina a Vigevano per chiedere più sicurezza, spazi di aggregazione e l'intervento delle istituzioni: hanno invaso il centro cittadino.
Un grido di speranza e cambiamento
Questa mattina, lunedì 31 marzo 2025, studenti delle scuole superiori in mobilitazione per le strade di Vigevano, per chiedere un futuro migliore, libero dalla paura. A guidare la protesta sono stati gli alunni del Liceo Cairoli, dell'Istituto tecnico Casale e dell'Istituto tecnico Caramuel, che si sono riuniti in piazza Ducale per una marcia che ha attraversato il centro storico della città, facendo sentire la loro voce non solo alla cittadinanza, ma anche alle istituzioni.
Rapine e aggressioni in aumento
Sebbene i dati ufficiali non evidenzino un significativo aumento dei crimini, gli studenti denunciano una crescente tensione nelle strade cittadine. Secondo una lettera inviata dai rappresentanti degli istituti scolastici al sindaco Andrea Ceffa, alla vicesindaca Marzia Segù e agli altri membri dell’amministrazione, sembra che siano in aumento rapine e aggressioni che coinvolgono sempre più frequentemente minorenni. Molti di questi episodi inoltre rimangono impuniti, in quanto non vengono denunciati a causa della paura dei giovani o della convinzione che la giustizia possa essere fatta senza l’intervento delle autorità.

L’appello degli studenti
Oltre alla richiesta di maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine, gli studenti hanno evidenziato la mancanza di luoghi di aggregazione per i giovani e la scarsità di iniziative gratuite che possano coinvolgerli in attività positive.
Gli studenti, tuttavia, non si sono limitati a lamentarsi. Hanno anche proposto soluzioni concrete. In particolare, chiedono una maggiore presenza di agenti di polizia a piedi nelle zone più frequentate, come la stazione, per monitorare e prevenire possibili atti di microcriminalità. La loro visione di una città più sicura passa anche per un cambiamento culturale che vede i cittadini come partecipi della sicurezza collettiva, pronti a intervenire quando necessario.
Un incontro con le istituzioni
Al termine della manifestazione, sei rappresentanti degli studenti sono stati ricevuti anche dalla vicesindaca Marta Segù, che ha ascoltato le loro richieste. Sebbene le risposte concrete non siano ancora arrivate, l’incontro segna un passo verso una collaborazione tra giovani e istituzioni per cercare soluzioni a un problema che riguarda tutta la comunità.