Strage maiali rifugio "Cuori Liberi", il Tar: "Profili di responsabilità di ATS Pavia"

Il Tribunale Amministrativo ha confermato la mancata redazione del verbale sulle operazioni di uccisione dei suini

Strage maiali rifugio "Cuori Liberi", il Tar: "Profili di responsabilità di ATS Pavia"
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Un passo avanti per non dimenticare la strage di Sairano, dei cui atti violenti non è stata lasciata traccia scritta. Le associazioni Progetto Cuori Liberi, LAV, LNDC Animal Protection e Vita da Cani e Rete dei Santuari di animali liberi chiedono sia fissata subito un'udienza per accertare ogni responsabilità in capo all'Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Pavia.

Strage di Sairano: mancata redazione del verbale

Con la sua ultima pronuncia, il TAR prende atto della grave mancata redazione del verbale sulle operazioni di uccisione dei maiali del rifugio Cuori Liberi, avvenuta il 20 settembre dello scorso anno. Su ammissione (tardiva) della stessa ATS Pavia, infatti, tale documento non esiste.

Tale mancanza è estremamente grave ed evidenzia il comportamento totalmente illegittimo dell’ATS, dato che tutte le operazioni esecutive svolte da pubblici funzionari devono essere descritte e verbalizzate. Ciò sottolinea ancora una volta la scarsa trasparenza dell’ATS di Pavia nello svolgimento delle operazioni e l’illegittimità di tutta questa vicenda.

La doverosità o meno di “verbalizzazione delle operazioni di abbattimento" sarà aspetto trattato nell’udienza di merito, come anche la pronuncia delle spese in questa fase del giudizio, rimessa al momento della decisione di merito.

Udienza di merito

Le associazioni Progetto Cuori Liberi, LAV, LNDC Animal Protection e Vita da Cani, con la Rete dei Santuari di Animali Liberi chiedono quindi che venga fissata quanto prima l’udienza di merito per accertare tutte le responsabilità in capo all’ATS Pavia.

L'irruzione nel rifugio

Il 20 settembre 2023, la polizia, in tenuta anti sommossa, aveva fatto irruzione con la forza nel rifugio, consentendo ai veterinari di eseguire la condanna a morte dei maiali venuti a contatto con il virus della peste suina e manganellando gli attivisti che tentavano di difendere gli animali.

L'operazione era stata avviata alle prime luci dell’alba. Al rifugio di Zinasco arrivarono circa una decina di camionette e auto della polizia con uomini in assetto anti-sommossa. A loro il compito di forzare il presidio all’ingresso e permettere l'accesso alla struttura ai veterinari di Ats.

I veterinari dell’Ats hanno poi proceduto, mediante iniezione letale, a sopprimere i maiali ospitati nel rifugio.

"Strage di 9 maiali perfettamente sani"

"Lo sgombero violento del presidio in difesa dei suini del rifugio Cuori Liberi a Sairano di Zinasco, iniziato questa mattina all'alba, si è concluso con la strage di 9 maiali ancora perfettamente sani", aveva dichiarato Sara d'Angelo della Rete dei santuari di animali liberi in Italia, organizzazione coordinatrice del presidio spontaneo al quale avevano partecipato attiviste e attivisti da tutta Italia, barricati dentro il rifugio per impedire l'esecuzione dell'ordinanza di abbattimento degli animali.

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