Pavia

Sorpreso a vendere cocaina, la moglie getta la droga nel water

Lui è stato arrestato per spaccio, lei denunciata per favoreggiamento.

Sorpreso a vendere cocaina, la moglie getta la droga nel water
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Arrestato spacciatore sorpreso a vendere cocaina: la moglie durante la perquisizione getta la droga nel water, denunciata per favoreggiamento.

Un arresto e una denuncia

Nella giornata di giovedì 7 ottobre 2021, a Pavia, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un soggetto domenicano, U.H.G.E. classe 1972, per il reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e denunciato a piede libero la moglie, A.M. classe 1988, per il reato di favoreggiamento personale.

La cessione della droga

La Squadra Volante, durante il normale servizio di controllo del territorio, notava la presenza di due persone che cercavano di effettuare uno scambio, riconoscendone una quale persona dedita al consumo di sostanze stupefacenti. I due soggetti, alla vista degli Agenti, si allontanavano frettolosamente prendendo direzioni opposte.

Tenta di disfarsi della cocaina

Il personale intervenuto inseguiva uno dei due, richiedendo al contempo alla locale Sala Operativa l'ausilio sul posto di un altro equipaggio che, giunto in loco, provvedeva ad intercettare l'altra persona la quale vistasi raggiunta, si è disfata furtivamente di un pacchettino cercando di gettarlo in un tombino, senza tuttavia riuscirvi.

Gli agenti hanno raccolto l'involucro constando che nel medesimo era contenuta sostanza stupefacente di tipo cocaina.

La testimonianza dell'acquirente

Gli operatori hanno pertanto provveduto a perquisizione personale che ha esito positivo in quanto il soggetto è stato trovato in possesso di 30 euro provento della vendita, custoditi separatamente da ulteriori soldi di cui non ha fornito un'idonea spiegazione.

L'acquirente ha dichiarato che di aver incontrato U.H.G.E. per acquistare della sostanza stupefacente e, di aver dato allo stesso, la somma di 30 euro senza tuttavia aver ricevuto nulla in cambio in quanto entrambi, notata la presenza degli agenti, si sono allontanati frettolosamente.

Tenta di disfarsi della droga gettandola nel water

In considerazione delle evidenze emerse gli operatori hanno proceduto a perquisizione domiciliare dell'U.H.G.E. ma, una volta giunti innanzi alla porta dell'appartamento, il soggetto urlava una frase in lingua spagnola alla moglie. Gli agenti entrati nell'abitazione l'hanno sorpresa mentre gettava e scaricava nel water della sostanza.

Prontamente un agente è entrato in bagno riuscendo a recuperare lo stupefacente. In particolare sono stati rinvenuti circa 9,00 grammi di marijuana e circa 0.20 grammi lordi di cocaina, già frazionati in piccole dosi pronti per la vendita. Sulle bustine infatti erano indicati i prezzi applicati.

Gli agenti all'interno della cucina hanno inoltre trovato una scatola in polistirolo contenente un bilancino di precisione, una confezione di bustine auto sigillanti utilizzate per il confezionamento, 6 telefoni cellulari e 3 scatole di farmaci dal principio attivo del SILDENAFIL per un totale di 285 pillole. In camera da letto, inoltre, all'interno di una cassaforte hanno trovato banconote per la somma complessiva di 950 euro

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

La condanna

Gli operatori della Squadra Volante hanno quindi denunciato a piede libero all'Autorità Giudiziaria la moglie per favoreggiamento personale e tratto in arresto il U.H.G.E. e, terminate le formalità di rito, lo hanno condotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell'udienza di convalida. La stessa si è svolta con rito direttissimo in data 5 ottobre: il soggetto ha patteggiato venendo così condannato a mesi 8 di reclusione, 2.000 euro di multa, con sospensione condizionale della pena.

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