Smantellato traffico internazionale di cocaina con base logistica nel Pavese
Sequestrati oltre 23 chili di droga e 71mila euro in contanti: arrestati cinque trafficanti a Robbio
Cinque persone sono state arrestate dai Carabinieri a Robbio nell’ambito dell’operazione “BOSS-RENT”, che ha smantellato un traffico internazionale di cocaina con base nel Pavese. Sequestrati oltre 23 chili di droga, 71mila euro in contanti e mezzi usati per il trasporto.
Traffico internazionale di cocaina
Nella serata del 25 giugno 2025, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Vigevano hanno arrestato cinque persone sospettate di gestire un vasto traffico di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pavia, è nata dall’episodio di un ingente sequestro avvenuto a Robbio, nel Pavese, e ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale attiva nel Nord e Centro Italia.
Indagine “BOSS-RENT”
L’indagine, denominata “BOSS-RENT”, prende le mosse dal ritrovamento di un chilo di cocaina abbandonato da alcuni stranieri in fuga dopo essere stati intercettati dai Carabinieri di Robbio. La fuga era avvenuta a bordo di un’auto a noleggio, e le successive attività investigative hanno permesso di identificare uno dei fuggitivi, un uomo di 45 anni di origine marocchina.
Base a Robbio
Da questo primo episodio si è sviluppata un’indagine più approfondita, condotta dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Vigevano, che ha rivelato come Robbio fosse la base di un’organizzazione dedita all’acquisto, detenzione e vendita di cocaina su larga scala. Il gruppo, formato da quattro cittadini magrebini e un italiano, tutti residenti a Robbio e di età compresa tra i 22 e i 36 anni, utilizzava auto di grossa cilindrata prese a noleggio e sostituite ogni due settimane per incontrare i fornitori internazionali.

I corrieri della droga
Gli investigatori hanno scoperto che i corrieri della droga provenivano soprattutto dalla Francia, e che ogni volta venivano acquistati circa 30 chilogrammi di cocaina. La droga veniva poi distribuita a grossisti in diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana e Abruzzo. L’organizzazione era in grado di immettere sul mercato circa 30 chilogrammi di cocaina ogni settimana, con un profitto stimato di 350mila euro settimanali solo dalla vendita all’ingrosso.
Oltre alla cocaina, il gruppo trafficava anche ingenti quantità di hashish ed eroina, tra i 30 e i 100 chili a carico. Quando non riuscivano a vendere subito tutta la droga, gli stupefacenti venivano nascosti in buche scavate nelle aree boschive locali, dove rimanevano per poco più di 24 ore.

La banda in una occasione aveva anche subito il furto di un chilo e mezzo di stupefacente ma, individuatone l’autore, si era resa protagonista di minacce e violenza per ottenere la restituzione del maltolto, collezionando così anche un capo di imputazione per estorsione aggravata.

I sequestri
Al termine dell’operazione, i Carabinieri hanno sequestrato circa 23 chili di cocaina, 71.000 euro in contanti, 5.000 franchi svizzeri, tre automobili usate per il trasporto della droga e numerosi telefoni cellulari.