Sequestrati animali allevati in condizioni precarie ed incompatibili con la loro natura

Tra questi anche un dromedario, due tucani e dieci fenicotteri rosa. Due persone denunciate.

Sequestrati animali allevati in condizioni precarie ed incompatibili con la loro natura
Pubblicato:
Aggiornato:

Sequestrati animali allevati in condizioni precarie e denunciate due persone. I controlli dei carabinieri di Voghera per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Sequestrati animali: i controlli dei Carabinieri

Proseguono i controlli straordinari dei Carabinieri della Compagnia di Voghera. Nella mattinata di ieri, mercoledì 5 settembre, sono scattati controlli per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica con ispezioni ad insediamenti produttivi. I controlli dei Carabinieri di Voghera, con il supporto dei Carabinieri forestali di Rivanazzano, si sono portati presso un’area rurale alla periferia Est di Voghera dove alcuni cittadini avevano segnalato la preoccupazione per la corretta tenuta di alcuni esemplari di animali di specie non autoctone.

Due persone denunciate

Nel corso del servizio i Carabinieri hanno accertato la presenza di numerosi animali tra di essi anche un dromedario. L’ispezione, con l’ausilio di un veterinario dell’A.S.L. di Pavia, si è conclusa con la denuncia in stato di libertà dei due proprietari, entrambi originari del milanese ma domiciliati a Voghera ed il sequestro di alcuni capi in quanto allevati in condizioni precarie ed incompatibili con la loro natura. Tra gli animali sequestrati vi sono: due tucani, due barbagianni, due amazzoni verdi, un’ara, un esemplare di pellicano, un emù, dieci fenicotteri rosa, due cicogne bianche, tre gru coronate e quattro gru cenerine. Gli inquirenti ora svolgeranno indagini sulla provenienza di tali animali.

Fitofarmaci senza abilitazione e materiale altamente infiammabile

Un altro controllo è stato eseguito in un capannone nella zona industriale del quartiere Medassino di Voghera. L’attività è stata svolta nei confronti di una nota società locale che commercializza prodotti per l’agricoltura e la zootecnia. Il controllo, finalizzato anche alla prevenzione di incendi su materiale di stoccaggio, ha permesso agli inquirenti di accertare gravi violazioni alle normative di settore. I Carabinieri hanno comminato sanzioni amministrative di oltre 6mila euro poiché l’amministratore deteneva fitofarmaci senza certificato di abilitazione. Inoltre, nel capannone erano custoditi ingenti quantitativi di materiale altamente infiammabile senza avere i prescritti requisiti in materia di prevenzione ed incendi.

TORNA ALLA HOME PER TUTTE LE ALTRE NOTIZIE

 

Seguici sui nostri canali