Soci nei guai

Scandalo alla Canottieri Ticino, l'ira del vicepresidente del Senato Centinaio: "La nostra è una società di persone per bene"

Il senatore leghista è iscritto al circolo e ha difeso a spada tratta lo storico club, continuano nel frattempo le indagini sulla chat sessista

Scandalo alla Canottieri Ticino, l'ira del vicepresidente del Senato Centinaio: "La nostra è una società di persone per bene"
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La questione ha suscitato la preoccupazione di una socia da molti anni, Stefania Malerba, che ha chiesto alla società di indire un'assemblea per dare delle risposte alle preoccupazioni delle frequentatrici.

Chat sessiste alla Canottieri, il commento di Centinaio

È iscritto anche Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato dal 2022, al circolo della Canottieri Ticino di Pavia. Il leghista pavese, già ministro, fa parte dello storico club che in questi giorni è al centro di un vero e proprio scandalo. Dopo la denuncia di tre frequentatrici, la Procura di Pavia ha recentemente aperto un'indagine su una presunta chat sessista.

Gian Marco Centinaio

I membri di questa conversazione privata a sfondo sessuale sarebbero otto soci del circolo scoperti, secondo le vittime, attraverso la confessione di un socio pentito. Ma per i coinvolti, sarebbe stato sottratto un telefono da un lettino in piscina ma la dinamica precisa è ancora oggetto di verifica. Intanto Centinaio ha commentato difendendo a spada tratta la società.

La nostra è una società di persone per bene - scrive sui social il senatore Centinaio - e ci dispiace che l’immagine della nostra realtà sia macchiata in questo modo. Spero solo che vengano presi i provvedimenti opportuni a livello societario.”

Il post su Facebook del vicepresidente che si dice (addirittura in stampatello) "molto arrabbiato":

Indagini in corso sulle chat

Le conversazioni all'interno del gruppo di WhatsApp, secondo le vittime, erano accompagnate anche da fotografie in costume delle frequentatrici scattate di nascosto. I messaggi, volgari e sessisti, contenevano anche allusioni a presunte relazioni passate tra le donne e alcuni soci oltre a commenti spinti sul loro aspetto fisico.

Era una sorta di gioco in cui le donne erano trattate come veri e propri trofei. La vicenda, che risale addirittura a agosto, è emersa solo di recente a causa della denuncia di tre giovani socie che hanno scoperto l'esistenza di questa chat. La Polizia Postale sta attualmente eseguendo accertamenti sulle chat incriminate.

La Procura della Repubblica di Pavia, nel frattempo ha aperto un fascicolo per il reato di diffamazione ai danni delle donne coinvolte, dopo la querela presentata da loro. La questione ha suscitato la preoccupazione di una socia da molti anni, Stefania Malerba, che ha chiesto chiarezza alla società.

I timori di una delle socie

La donna ha espresso la sua perplessità. Avendo due figlie che frequentano la Canottieri Ticino, trema all'idea che otto uomini possano commentare le sue ragazze in modo sessista o addirittura fotografarle. Malerba ha espresso la sua stima per il presidente della Canottieri Angelo Fortunato ma vuole assicurarsi che vengano date risposte sul caso.

Un'immagine della Canottieri Ticino

Per questo continua a inviare mail richiedendo l'indizione di un'assemblea in cui la società prenda una posizione sui fatti tranquillizzando le numerose iscritte che hanno qualche timore. In attesa delle risultanze investigative, la vicenda continua a suscitare polemiche. Dopo la denuncia delle donne, i soci coinvolti parlano di violazione della privacy. Oltre ai membri della chat, anche le frequentatrici che hanno esposto querela potrebbero finire nei guai.

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