L'insospettabile

Rubava soldi a disabili e anziani invece di tutelarli, chi è l'ex assessore ai servizi sociali finito in manette

Sergio Contrini, 65 anni, in dieci anni si sarebbe impossessato di circa 1,2 milioni di euro.

Rubava soldi a disabili e anziani invece di tutelarli, chi è l'ex assessore ai servizi sociali finito in manette
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In teoria, doveva tutelare gli interessi economici delle persone che gli erano state affidate in realtà non faceva altro che prosciugare i patrimoni dei suoi assistiti. Persone perlopiù anziane e non autosufficienti. Sergio Contrini, ex assessore ai Servizi Sociali della città di Pavia, e per circa un decennio anche presidente dell'azienda di servizi alla persona cittadina, ne gestiva i conti correnti e le proprietà immobiliari.

Rubava soldi a disabili e anziani

Conti che ha prosciugato a tal punto che alcuni dei suoi assistiti sono rimasti senza un soldo, neanche più in grado di pagare gli istituti dove si trovavano ricoverati. Contrini, 65 anni, è stato arrestato nella mattinata di mercoledì 17 febbraio 2021. Dovrà rispondere di peculato aggravato e continuato in concorso, rifiuto e omissione di atti d'ufficio. Con lui, in manette, è finito anche il suo complice, D.D.M, 41 anni. Era a lui che Contrini girava il denaro di cui riusciva ad impossessarsi.

Da quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza i due si sarebbero intascati circa 1,2 milioni di euro. 

Sulla vicenda le fiamme gialle avevano effettuato già un primo intervento lo scorso mese dicembre riuscendo a recuperare almeno una parte di quanto sottratto. Si parla di tre appartamenti, tre box auto, gioielli e svariati conti correnti e quote societarie in possesso del 41enne brasiliano per un valore complessivo di 500 mila euro. 

Ma nonostante ciò i due hanno continuano nelle loro azioni delittuose. La Guardia di Finanza, che non li ha mai persi di vista, ha quindi deciso di bloccarli definitivamente procedendo con l'arresto immediato e la detenzione in carcere.

Chi è Sergio Contrini

Sergio Contrini ha potuto agire indisturbato per diversi anni grazie anche al suo passato da insospettabile. Corrispondente per il quotidiano Avvenire dal 1980 al 1990, nel 1993 viene nominato cavaliere della Repubblica.

Ma soprattutto, al suo attivo ha una lunga carriera politica. Prima con la Democrazia Cristiana, poi tra le file della Margherita. E' stato anche consigliere comunale a Pavia, ricoprendo il ruolo di assessore ai Servizi Sociali dal 1990 al 1993 e poi ancora dal 1996 e fino 2004, sotto l'allora amministrazione di centrosinistra.

Successivamente è divento presidente dell'azienda servizi alla persona di Pavia: il ruolo che gli consentito di individuare agevolmente le vittime ideali per le sue truffe.

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