Rapina a mano armata in sala slot: denunciati due pavesi

Sono un 34enne di Voghera e un 24enne di Rivanazzano.

Rapina a mano armata in sala slot: denunciati due pavesi
Pubblicato:

Rapina a mano armata in sala slot: denunciati un 34enne di Voghera e un 24enne di Rivanazzano.

Rapina a mano armata

Nella mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Voghera e della Stazione di Casteggio hanno dato esecuzione a due perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura della Repubblica di Pavia, nei confronti di G.C. un giovane vogherese 34enne e M.L. 24enne di Rivanazzano. I Carabinieri avevano deferito in stato di libertà i due ragazzi italiani per la rapina a mano armata perpetrata la sera del 17 luglio della scorsa estate nella sala giochi “Sun di Chen Libin” di Torrazza Coste.

I rapinatori erano entrati nella sala giochi armati minacciando con una pistola il figlio del titolare, unica persona presente nel locale in quel momento, e si erano fatti consegnare l’incasso, circa 7mila euro, fuggendo sulla via Emilia e facendo perdere le loro tracce.

Il tatuaggio sul collo

Le articolate indagini dei Carabinieri della Compagnia di Voghera hanno permesso di identificare i due giovani, nonostante fossero entrambi travisati. Uno di loro infatti indossava un passamontagna, mentre l’altro un casco da motociclista. Dalle immagini estrapolate dal sistema di videoregistrazione delle telecamere installate nel locale, gli inquirenti avevano focalizzato l’attenzione su un particolare: uno dei rapinatori aveva un tatuaggio sul collo che il casco non era riuscito ad occultare completamente.

I pedinamenti

Proprio questo particolare ha permesso ai Carabinieri di identificare uno dei rapinatori, investigando tra i pregiudicati del vogherese e negli ambienti dei consumatori di sostanze stupefacenti. I pedinamenti dei Carabinieri nei confronti del giovane con il tatuaggio sul collo consentivano poi di identificare il suo complice e richiedere alla magistratura un decreto di perquisizione per reperire ulteriori prove.

La perquisizione

Durante la perquisizione infatti sono stati trovati inconfutabili elementi probatori: quali alcuni indumenti indossati durante la rapina e la pistola oltre ad un’arma giocattolo in metallo priva del tappo rosso, usata per minacciare la vittima. Alla luce dei gravi elementi emersi i due giovani hanno ammesso le loro responsabilità. Oltre alla vicenda giudiziaria i Carabinieri della Compagnia di Voghera avanzeranno, nei confronti dei due indagati, proposte per idonee misure di prevenzione.

 

TORNA ALLA HOME PER TUTTE LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali