Pusher tenta la fuga lanciandosi in un torrente ma rimane impantanato nel fango

Un uomo di 33 anni arrestato dai carabinieri: tenta la fuga lanciandosi nel torrente Olonetta ma rimane impantanato nel fango.

Arrestato 33enne per spaccio

Nel pomeriggio di giovedì 4 aprile 2024, i Carabinieri della Compagnia di Stradella precisamente della Stazione di Chignolo Po hanno arrestato K.J., cittadino marocchino classe 1991, pregiudicato e senza fissa dimora, nei pressi dell'argine del fiume Po nel comune di Pieve Porto Morone.

L'uomo è stato ritenuto responsabile, in concorso con altri due individui non identificati, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e trattenimento illegale sul territorio nazionale.

Tentano la fuga

L'arresto è avvenuto durante un servizio di perlustrazione, avviato in seguito a segnalazioni di cittadini riguardo a individui sospetti nella zona. I Carabinieri hanno così individuato tre soggetti che, al loro avvicinarsi, hanno tentato di fuggire.

Impantanato nel fango

K.J. è stato visto correre precipitosamente per poi lanciarsi nel torrente Olonetta al fine di sfuggire al controllo. Tuttavia, è rimasto impantanato nel fango con l'acqua che gli arrivava fino alla vita. I militari hanno prontamente soccorso l'uomo, recuperandolo dall'acqua.

La droga suddivisa in dosi

Durante la perquisizione che ne è seguita, addosso al 33enne, sono stati trovati 150 euro in contanti e un telefono cellulare. Nel punto in cui era stato visto fermo prima della fuga, sono stati invece rinvenuti il suo giubbotto e una felpa contenenti sostanze stupefacenti suddivise in dosi: 25 grammi di eroina, 7 grammi di cocaina e 49 grammi di hashish, insieme a materiale per il confezionamento delle droghe.

L'arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Stradella, in attesa del processo con rito direttissimo previsto per la giornata odierna presso il Tribunale di Pavia.

(Foto di copertina: immagine di archivio)