Nel Milanese

Pusher arrestato: scoperto dallo spioncino della porta mentre spaccia VIDEO

Attraverso lo spioncino hanno potuto assistere all’ennesimo scambio di droga.

Pubblicato:
Aggiornato:

Operazione della Polizia di Stato condotta nel weekend e raccontata dai colleghi di Giornale dei Navigli. 

Arrestato spacciatore 45enne

GUARDA IL VIDEO:

In viale Fulvio Testi a Milano gli agenti hanno arrestato un 45enne, cittadino italiano, colto in flagranza per detenzione e spaccio di stupefacenti. Le indagini del Commissariato Greco-Turro, nell’ambito della continua attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, hanno portato i poliziotti presso le case bianche del quartiere. Qui gli agenti hanno potuto constatare un viavai continuo di persone che sostavano pochi minuti nei pressi di un civico in particolare, per poi allontanarsi velocemente.

Lo spaccio osservato dallo spioncino della porta

Pusher arrestato spioncino porta

Gli agenti hanno così fermato quattro assuntori, trovati in possesso di una o più dosi tra cocaina e hashish, per un totale di sei dosi, cinque di cocaina e una di hashish. I poliziotti hanno quindi raggiunto un locale vicino al luogo di incontro tra lo spacciatore e gli acquirenti. Attraverso uno spioncino collocato sulla porta del vano, scelto dai poliziotti come punto d’osservazione, hanno assistito all’ennesimo scambio di droga. Sono così subito intervenuti bloccando sia il pusher che l’assuntore. Il cliente è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e una di hashish.

La perquisizione dell’appartamento

La perquisizione dell’appartamento in uso al 45enne ha portato poi all’ulteriore ritrovamento e sequestro di 13 involucri contenenti cocaina e la somma di 40 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. L’uomo è stato arrestato. Gli investigatori del Commissariato Greco-Turro hanno potuto appurare come l’uomo fosse diventato punto di riferimento dello spaccio di zona, e che i consumatori di stupefacenti erano soliti contattare tramite messaggi lo stesso numero di cellulare; bastava esordire con un semplice “ciao”: in base alla risposta in codice, il pusher comunicava la disponibilità delle dosi.

Seguici sui nostri canali