Prete accusato di pedofilia, la curia riapre il caso
Don Silverio Mura, sacerdote di Ponticelli (NA) si era nascosto a Montù Beccaria sotto falso nome.
Prete accusato di pedofilia, si era trasferito nell’Oltrepò Pavese cambiandosi il nome.
Prete accusato di pedofilia: caso riaperto
Don Silverio Mura, il sacerdote di Ponticelli, in provincia di Napoli, accusato di pedofilia, si era nascosto a Montù Beccaria, sotto il falso nome di don Saverio Aversano, per circa un anno. Ora la curia dello Stato Pontificio ha fatto sapere che il Papa ha deciso di riaprire il caso.
Indagine preliminare in corso
La Congregazione dottrina della fede è stata così autorizzata a procedere a tutti gli adempimenti. A questo proposito, prima di Pasqua, alla diocesi di Napoli è stato affidato il compito di effettuare un’indagine preliminare, avviata immediatamente dal Cardinale arcivescovo.
Il nascondiglio nell’Oltrepò Pavese
Dopo le accuse Don Silverio aveva fatto perdere le sue tracce e la diocesi di Nola aveva dichiarato ufficialmente che si trovava chiuso in un convento senza contatti con il pubblico. In realtà era ospite della Congregazione dei missionari della Divina Redenzione, sulle colline dell’Oltrepo. A Montù Beccaria, dove nessuno sapeva delle accuse mosse contro di lui, don Silverio ha svolto la funzione di vice parroco ma si è occupato anche della catechesi dei bambini. Il suo caso era tornato alla ribalta dopo un servizio della trasmissione tv «Le iene»