Prefettura di Pavia: Simeone nuovo capo di Gabinetto

Dopo oltre 20 anni lascia la Prefettura di Lecco.

Prefettura di Pavia: Simeone nuovo capo di Gabinetto
Pubblicato:
Aggiornato:

Prefettura di Pavia, il dottor Stefano Simeone, vice prefetto di Lecco, lascia gli uffici di Corso Promessi Sposi a Lecco per andare a svolgere le funzioni di Capo di Gabinetto alla Prefettura di Pavia.

Prefettura di Pavia: Simeone nuovo capo di Gabinetto

La sua lettera di commiato alla Prefettura di Lecco:

Dopo più di 22 anni lascio la Prefettura di Lecco per andare a svolgere, su mia richiesta, le funzioni di Capo di Gabinetto della Prefettura di Pavia.
La città di Lecco e la sua provincia rappresentano molto per me.
E’ il luogo dove sono nati e cresciuti i miei figli, dove si è svolta la maggior parte della mia intera carriera professionale indipendentemente dalle mie destinazioni future, dove sono stato, per le delicate funzioni svolte in questi anni, partecipe della sua vita pubblica.
Ho potuto, nel tempo trascorso, conoscere ed apprezzare un mondo per me nuovo all’epoca in cui sono arrivato, che ho sempre considerato come una fusione ideale tra la storia ed il futuro di una popolazione. Un’entità che sente molto della sua tradizione, ma sempre proiettata, con la sua proverbiale produttività e ferma volontà, verso nuove scoperte. Una provincia dove la Sua gente, anche quella che come me viene da lontano e l’ha popolata nel corso degli anni, vive in una osmosi perenne con una combinazione morfologica, – montagne, lago, pianura – unica nel nostro Paese.
Il mio ricordo, sempre presente, va, solo citando alcune delle attività intraprese, ai tantissimi momenti di coordinamento delle funzioni di protezione civile, per pianificare o fronteggiare eventi pericolosi, alle riunioni sulle materie più disparate (sicurezza pubblica, disagi psico-sociali, tematiche lavorative, etc.), alle funzioni di Commissario Straordinario dei Comuni di Oliveto Lario, Garbagnate Monastero, Valvarrone, di subCommissario Straordinario della città di Lecco, all’attività complessa dell’Ufficio antimafia, e, da ultimo, alla gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo.
Sarebbe impossibile per me ringraziare tutti, anche per categorie. Quindi il mio saluto ed affetto è rivolto a coloro che ho conosciuto nel corso di questo lunghissimo tempo, perché se sicuramente ho dato molto, altrettanto ho ricevuto.
E’ questa la regola aurea della formazione e della crescita di ognuno di noi. Quella che personalmente ho assimilato durante la mia lunga presenza lavorativa in questo bellissimo territorio.

Seguici sui nostri canali